Andiamo avanti con la seconda puntata della serie sull’ Ossido Nitrico.
Stiamo portando avanti questo tipo di discorso perché abbiamo visto che l’Ossido Nitrico è una delle sostanze principali per i trattamenti antiage.
Ne abbiamo parlato lungamente a Los Angeles col dottor Nathan Bryan, troverete questi contenuti nel libro interessantissimo del dottor Bryan che si chiama: “Functional Nitric Oxide Nutrition” e, per chi sa l’inglese, raccomandiamo l’acquisto di questo libro perché è tutto spiegato dettagliatamente.
Se non vi ricordate chi è il dottor Bryan, potete andare a guardare il nostro video precedente, (la prima puntata) e quello che abbiamo fatto sull’intervista a Los Angeles, in cui potete vederlo anche di persona, è uno dei massimi esperti del mondo in Ossido Nitrico, è un vero scienziato.
In questa puntata parleremo dell’evoluzione della dietologia, perché l’Ossido Nitrico è molto legato all’alimentazione.
I progressi della scienza della nutrizione le scoperte di nuovi nutrienti hanno avuto molti effetti sulla salute e sulla gestione delle malattie nel corso della storia.
La nutrizione è il processo mediante il quale un organismo vivente assimila il cibo e lo usa per la crescita e la sostituzione riparazione dei tessuti.
Un nutriente è definito come qualsiasi sostanza che nutre un organismo e nutrire significa sostentarsi con il cibo e, quindi, col nutrimento fornire quindi quello che è necessario per la vita, la salute, la crescita, la riparazione del corpo umano.
Nelle categorie di nutrienti troviamo acqua, proteine, carboidrati, vitamine, minerali, acidi grassi, aminoacidi; è chiaro che la varietà e la qualità dei nutrienti è fondamentale per i sistemi fisiologici e per una buona salute.
Addirittura con l’alimentazione si è visto che si possono prevenire o curare molte malattie e l’assenza di nutrienti specifici, è noto che possa causare malattie.
Recentemente il dottor Bryan ed altri scienziati hanno scoperto una nuova serie di nutrienti la cui mancanza potrebbe essere la causa di tutte le malattie croniche comprese quelle cardiovascolari.
Abbiamo visto che la malattia cardiovascolare, quindi infarto, malattie legate alla circolazione del sangue, sono la prima causa di morte in tutto il mondo e, si è notato che un’assunzione o un’integrazione adeguata di questi nutrienti specifici, può prevenire molte di queste malattie croniche.
Quindi queste conoscenze sulla nutrizione sono importanti, hanno un impatto sulle nostre vite, possono fare la differenza letteralmente fra la vita e la morte.
L’inquinamento dell’aria, dei terreni, dell’acqua, unito al cambiamento delle pratiche agricole, hanno impoverito i terreni di nutrienti e minerali, che sono molto importanti, molto essenziali.
C’è un uso smodato di additivi alimentari, sostanze chimiche, soprattutto di zucchero e grassi, che non sono sani, soprattutto nella dieta occidentale, soprattutto in quella chiaramente nord americana ma sta arrivando anche in Italia e questi contribuiscono a molte delle malattie degenerative dei nostri giorni come il cancro, le malattie cardiache, l’artrite, l’osteoporosi e sappiamo che una dieta povera causa molti problemi di salute come la cecità, l’anemia, lo scorbuto, addirittura i parti anticipati, la mortalità infantile o addirittura cose come il cretinismo.
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Problemi legati alla dieta a nutrienti possono anche portare a condizioni particolari, molto pericolose, come l’obesità, la sindrome metabolica e malattie sistemiche come quelle cardiovascolari, il diabete o l’osteoporosi.
Qui andiamo a parlare di un nuovo nutriente fondamentale per la salute ottimale e bisogna quindi comprendere le principali tappe che ci sono state nella storia della nutrizione.
Nel 400 AC, Ippocrate, considerato il padre della medicina, disse ai suoi studenti: “Lascia che il tuo cibo sia la tua medicina e la tua medicina sia il tuo cibo” e la medicina moderna sta tornando a dire che l’alimentazione sta quasi allo stesso livello dei medicinali, essenzialmente.
Alla stessa epoca di Ippocrate, gli alimenti venivano spesso usati come cosmetici o come medicinali per il trattamento delle ferite; in alcune delle prime opere dell’estremo oriente, c’erano riferimenti al cibo ed alla salute.
In una di queste storie viene descritto il trattamento delle malattie degli occhi ed oggi sappiamo che era dovuta ad una carenza di vitamina A; si raccomandava, in questo caso, la spremitura del succo del fegato sull’occhio ed oggi sappiamo che la vitamina A viene immagazzinata in grandi quantità nel fegato, quindi questa era una storia, con contenuti di tipo esoterici o mitici, ma basata poi su realtà scientifiche.
Nel 1500 possiamo passare ad uno che conosciamo molto bene, Leonardo da Vinci, che ha paragonato il processo del metabolismo del corpo alla combustione di una candela.
Quindi, questo genio del Rinascimento, aveva una comprensione concettuale di come il nostro corpo utilizza i nutrimenti, per alimentare la produzione di energia.
Successivamente, nel 1747, il dottor James Lind, un medico della marina britannica, ha eseguito il primo esperimento scientifico sulla nutrizione; abbiamo raccontato più volte questa storia, i marinai venivano inviati in lunghi viaggi che duravano anni per mare e, sulle navi, si sviluppava lo scorbuto, che è una malattia emorragica dolorosa ed anche mortale.
Durante questo periodo venivano portati soltanto i prodotti alimentari non deperibili sulla nave, quindi c’erano carne secca, c’erano gallette, siccome non c’erano i frigoriferi gli alimenti freschi si sarebbero deteriorati.
Nel suo esperimento, per cercare di capire come trattare questi marinai, Lind diede ad alcuni marinai acqua di mare, ad altri aceto e ad altri del succo di limone.
Chiaramente solo quelli che hanno assunto il succo di limone si salvarono dallo scorbuto; oggigiorno sappiamo che il motivo è che la vitamina C, contenuta nel succo di limone, è ciò che previene lo scorbuto, ma la vitamina C fu scoperta solo negli anni ’30, quindi 200 anni dopo l’esperimento del dottor Lind.
Lind non lo sapeva, ma aveva scoperto una sostanza nutritiva veramente importante, è una vitamina.
Nel 1790 George Fordyce, riconobbe il calcio come necessario per la sopravvivenza degli animali.
All’inizio del 1800 si scoprì che gli alimenti sono composti principalmente da quattro elementi: carbonio, azoto, idrogeno ed ossigeno, e sono stati sviluppati metodi per determinare la quantità di questi elementi.
Justus Liebig, della Germania, un pioniere nei primi studi sulla crescita delle piante, fu il primo ad evidenziare la composizione chimica di carboidrati, grassi e proteine.
I carboidrati, scoperse, erano costituiti da zuccheri, i grassi erano acidi grassi e le proteine erano costituite da aminoacidi.
Nel 1897 Christiaan Eijkman, un olandese che faceva esperimenti con i popoli nativi di Java, osservò che alcuni svilupparono una malattia chiamata beriberi, che causava problemi cardiaci e paralisi.
Riconobbe che anche i polli, quando nutriti con la dieta che avevano questi nativi a base di riso bianco, sviluppavano i sintomi del beriberi; quando ha dato da mangiare ai polli riso integrale non trasformato, quindi riso che aveva ancora la crusca, la parte esterna del chicco di riso, ha notato che questi non sviluppavano più la malattia.
Sulla base di queste osservazioni sui polli, Eijkman ha poi nutrito i pazienti con riso integrale e questi sono guariti dalla malattia del beriberi.
Questo fu un altro caso importante che dimostrò che i nutrienti specifici presenti in determinati alimenti, potevano curare le malattie.
Gli scienziati in seguito determinarono che la crusca esterna del riso contiene vitamina B1, nota anche come tiamina e la carenza di vitamina B1 è la causa del beriberi.
Agli inizi del 1900 un certo McCollum, che lavorava per il dipartimento di agricoltura degli Stati Uniti presso l’università del Wisconsin, ha sviluppato un approccio che ha aperto la strada alla scoperta diffusa dei nutrienti.
Ha scoperto la prima vitamina liposolubile, la vitamina A, scoprì che i ratti nutriti con burro erano più sani di quelli nutriti con strutto, perché il burro contiene più vitamina A.
Nello stesso periodo il dottor Kazimierz Funk fu il primo a coniare il termine vitamine, perché ha visto che questi fattori erano vitali nella dieta.
Ha scritto di queste sostanze, identificate e presenti negli alimenti che potrebbero prevenire le malattie dello scorbuto, del beriberi e della pellagra, un’altra malattia causata da una carenza di vitamina, in questo caso la vitamina B3.
Il termine vitamina deriva dalla parola “vitale” e “ammina”, perché le vitamine sono necessarie per la vita e originariamente si pensava che fossero ammine, cioè composti di azoto derivati dall’ammoniaca.
Nel 1925 Hart scoprì che tracce di rame sono necessarie per l’assorbimento del ferro; nel 1927 Adolf Otto Reinhold Windaus sintetizzò la vitamina D, per la quale vinse il premio Nobel per la chimica, nel 1928.
Nello stesso anno fu isolato l’acido ascorbico e nel 1932 si dimostrò che la vitamina C previene lo scorbuto.
Negli anni 30 William Rose ha scoperto gli aminoacidi essenziali, che sono elementi costitutivi delle proteine.
Nel 1963 Linus Pauling, premio Nobel per la chimica, coniò il termine nutrizione ortomolecolare; ortomolecolare significa letteralmente pertinente alla molecola giusta.
Pauling propose che, fornendo al corpo le giuste molecole nella giusta concentrazione, si aveva la nutrizione ottimale e le persone potevano utilizzare i nutrienti per ottenere una salute migliore e prolungare la loro vita.
Esistono molte prove scientifiche e cliniche a sostegno del fatto che i giusti nutrienti si trovano nella giusta concentrazione negli alimenti integrali (se sono coltivati in terreni che chiaramente hanno nutrienti a loro volta) quindi consumare una dieta equilibrata, di alimenti giusti che contengono diversi nutrienti e vitamine essenziali, dovrebbe essere in grado di prevenire e trattare o curare molte malattie.
Lo stesso Pauling ha affermato che la maggior parte delle malattie sono causate da carenze nutrizionali.
A partire da tutto questo, il dottor Bryan ha fatto ricerca sul fatto che si potesse dimostrare che l’assenza di nitriti e nitrati nella dieta, facesse peggiorare molte condizioni patologiche, comprese le lesioni dovute all’ infarto.
E’ stato fra i primi a dimostrare che l’integrazione o il ripristino di questi nutrienti mancanti nella dieta, ha invertito la malattia e le lesioni e questo poteva anche prevenire l’infiammazione cronica, che è la principale causa della malattia.
Quindi queste sono alcune delle prime scoperte che si sono ottenute nell’ambito della nutrizione funzionale a base di Ossido Nitrico .
Queste scoperte, nel corso degli anni, hanno portato molti scienziati e molte aziende farmaceutiche ad iniziare ad isolare i composti attivi dagli alimenti, a sintetizzarli per venderli come vitamine, integratori alimentari.
In vari capitoli del libro del dottor Bryan, ed in varie puntate nelle quali parleremo di queste cose, si vede che siamo un po’ all’inizio di un’era della nutrizione funzionale con Ossido Nitrico.
Si è visto che, semplicemente ripristinando i nutrienti funzionali che mancano in gran parte della popolazione, si può riuscire a ottenere un miglioramento globale della salute ed un allungamento della durata della vita.
In molte persone malate, il ripristino di una nutrizione funzionale può ripristinare la funzione cellulare e migliorare comunque la salute in generale.
In generale, si è visto nella storia, che quando si ricomincia ad assumere una sostanza nutriente che era mancante, si hanno effetti profondi sulla salute e sulle malattie umane.
Allora, (perché ci si chiede) sui barattoli delle confezioni di vitamine di integratori, eccetera, c’è spesso una frase che dice che, questi prodotti e le informazioni che sono correlate a questo tipo di prodotti, non sono destinate a diagnosticare, trattare o curare, o prevenire qualsiasi malattia.
Molto spesso viene anche indicato che queste indicazioni sulla salute non sono state valutate dalla Food and Drug Administration, che è essenzialmente il ministero della sanità in America e questo perché?
Perché nell’ottobre del 1984, il congresso degli Stati Uniti approvò il Dietary and supplement health and education Act; questo tipo di provvedimento stabilisce cosa si può e cosa non si può dire sugli integratori alimentari, senza la previa revisione della Food and Drug Administration.
Le malelingue dicono che questo è stato voluto dalle aziende farmaceutiche per proteggere i loro farmaci per il trattamento delle malattie, ma noi questo non lo vogliamo credere.
Successivamente nel gennaio del 2000 la Food and Drug Administration ha chiarito che i produttori di integratori possono dichiarare che i loro prodotti possono migliorare la struttura, o la funzione del corpo, o migliorare i sintomi comuni e minori.
Quindi ci sono alcune affermazioni che sono consentite, tipo che mantiene un cuore sano, aiuta a rilassarsi, favorisce una sana digestione, fa bene ai sintomi della sindrome premestruale e così via.
Nel complesso, a causa di queste leggi che poi si sono riverberate in tutti i paesi dell’occidente, anche in Italia, le vitamine, le erbe, i produttori di nutrienti hanno maggiore libertà di dire cosa possono fare i loro prodotti per migliorare la salute, ma non possono spingersi troppo in là.
Quindi questa variazione del 2000 ha un pò allargato le maglie non è ancora una cosa che consente di dire tutto quello che si ritiene corretto, ma riconosce comunque il fatto che ci sono milioni di persone che credono che gli integratori alimentari possano migliorare la loro salute ed apre la strada alle persone per ottenere le informazioni di cui hanno bisogno per fare le migliori scelte nutrizionali.
Chiaramente sarebbe anche importante ci fosse un maggiore controllo ed una supervisione sugli integratori alimentari, sulle vitamine, in modo che i consumatori possano essere sicuri che stanno assumendo ed ottenendo esattamente quello che indicano le etichette.
Ci sono anche tanti prodotti che sono falsi, dicono di avere una certa sostanza e ce l’hanno solo in tracce; quindi dipende dal dosaggio, dipende dalla formulazione, ci sono poi dei veri e propri falsi, fatti in certi posti del mondo dove fanno la pasticca che non contiene assolutamente quello che viene raccontato sul barattolo.
In una serie di queste puntate noi parleremo soprattutto dell’Ossido Nitrico, che è un nutriente molto importante, su cui le ricerche e le scoperte sono state fatte abbastanza di recente, tuttavia potrebbe essere in grado di curare e prevenire, trattare la causa di morte numero uno fra tutti nel mondo, quindi delle malattie cardiovascolari.
Potrebbe essere benissimo visto come il nutriente più importante mai scoperto, addirittura una sostanza che può prevenire le malattie cardiache, l’Alzheimer, il diabete, le infezioni croniche; chiaramente è qualcosa di molto potente, magari non è così potente ed efficace, perché ci sono molte indicazioni in questa direzione quindi è importante parlarne.
Per questo abbiamo fatto questa serie di puntate, anche perché il dottor Bryan mi ha veramente convinto, è veramente appassionato di questa cosa, ne parla veramente col cuore.
Ricorda che la medicina ufficiale è importante e vanno seguite le indicazioni dei medici abilitati.
Non diciamo che queste cose si vanno a sostituire ad una vita sana, a una dieta equilibrata e al fatto di andare a farsi controllare tutte le volte che serve e assumere tutti i medicinali che ci vengono prescritti.
Questi sono potenziamenti che ci fanno rimanere operativi, lucidi e in grado di goderci la vita.
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