Per comprendere meglio quali sono i meccanismi d’azione dei sistemi antiage di cui andremo a parlare e’ importante cominciare a capire qual e’ la struttura base delle cellule umane.
Le cellule di cui siamo fatti tutti noi sono questi sacchettini che abbiamo visto rappresentati tante volte e hanno una quantita’ di strutture al loro interno; sono estremamente complesse, sono chiamate cellule eucariote e sono quelle piu’ sofisticate, piu’ avanzate che la biologia e’ riuscita a sviluppare fino ad oggi.
Hanno una quantita’ di strutture e di meccanismi, ma alcuni sono estremamente importanti e di questi andremo a parlare successivamente nei vari video.
E’ importante cominciare a capire in quella struttura base dove si collocano i meccanismi fondamentali.
Essenzialmente la cellula e’ un sacchettino che ha al suo interno diverse parti e quella piu’ visibile nelle cellule eucariote e’ il Nucleo: nel Nucleo ci sono i cromosomi con l’informazione di tipo genetico, il famoso DNA.
Il sacchettino e’ costituito da una membrana lipidica a due strati, essenzialmente la struttura e’ costituita da una quantita’ enorme di elementi che si ripetono e questi elementi hanno due lati distinti: un lato idrofilo e un lato idrofobo.
Il lato idrofilo e’ quello che ama l’acqua e quindi sta bene a contatto con essa, quello idrofobo invece e’ quello che odia l’acqua e vuole starne lontano.
Messi insieme formano uno strato che verso l’esterno ha quello idrofilo e quello interno e’ quello idrofobo; quindi le code che sono contrarie ad essere vicino all’acqua si mettono una contro l’altra; abbiamo essenzialmente due membrane che sono tenute insieme strettamente e che verso l’esterno della cellula e verso l’interno mostrano le loro teste idrofile, perche’ c’e’ acqua sia dentro che fuori dalla cellula stessa: dentro la cellula si chiama citoplasma e fuori liquido intercellulare.
Queste membrane sono pero’ permeabili, altrimenti la cellula sarebbe un sacchettino chiuso, non potrebbe comunicare con le altre e non potrebbe fare niente.
Quindi all’interno di questa membrana doppia ci sono una quantita’ di proteine che servono a fare tutta una serie di cose e a creare una serie di passaggi dal mondo esterno a quello interno e quindi fanno entrare e uscire sostanze che servono per il metabolismo cellulare, quindi per la vita della cellula, o sostanze che servono ad altre parti del corpo che quella cellula specifica produce e che poi vengono fatte uscire e vanno ad agire dove serve.
Passando questa membrana all’interno della cellula ci sono tanti organelli, tanti diversi elementi che servono per funzioni differenti; quello piu’ grosso e piu’ visibile e’ il Nucleo (nelle cellule eucariote, quelle umane).
Nel Nucleo c’e’ il DNA: come abbiamo visto nell’esempio della nostra nave da crociera il DNA sono i manuali di costruzione e quelli di manutenzione di tutta la nave, quindi il DNA e’ una specie di gigantesca libreria di informazioni ed e’ un po’ il cervello della cellula che contiene tutte le informazioni riguardanti come deve vivere, come deve reagire a certi stimoli e cosi’ via.
A un certo punto il DNA fu scoperto da due ricercatori che vinsero il premio Nobel per questo e scoprirono la sua natura di doppia elica.
Doppia elica significa che, come per il discorso della membrana cellulare, anche il DNA e’ fatto di due lati, e’ come una scala a pioli, quindi abbiamo i due lati della scala e i pioli che sono le basi, quelle che vediamo spesso nei film come GATTACA, che sono Adenosina, Guanina, Timina e Citosina.
Queste quattro basi si ripetono all’infinito; la sequenza di queste basi produce geni, gruppi di queste basi producono informazioni e a seconda di quale sequenza di basi c’e’ da un lato di questa scala, questi geni danno delle informazioni differenti che possono essere sia comportamenti, sia soprattutto sostanze, enzimi e proteine che devono essere generati.
Questa scala non e’ dritta, come i binari di un treno, ma in realta’ si avvolge, si chiama doppia elica perche’ ha un andamento elicoidale e soprattutto non e’ libera nel Nucleo di girare come vuole, perche’ sono ovviamente sequenze lunghissime con migliaia e migliaia di basi, e’ come fosse una scala a pioli con migliaia e migliaia di pioli.
Quello che succede e’ che non soltanto si avvolge in modo elicoidale nello spazio, ma questo lungo filo e’ anche tenuto ordinato essendo raccolto su dei rocchetti che si chiamano Istoni.
Gli Istoni sono a pacchi di otto (4 x 2) e sopra c’e’ avvolto il DNA.
Cosa succede quando c’e’ bisogno di far agire qualche parte del DNA, quindi produrre per esempio una proteina o un enzima?
Quello che succede e’ che nel Nucleo arrivano dal mondo esterno delle cose che sono chiamati Fattori di Trascrittasi; quando entra un Fattore di Trascrizione dentro al Nucleo questa sostanza fa si’ che il DNA venga sbobinato dagli Istoni, venga esposto all’esterno e produca quindi una serie di informazioni che poi vengono utilizzate da altre parti della cellula per produrre enzimi o proteine corrispondenti a quello specifico gene.
Lungo gli Istoni e lungo questa catena del DNA ci sono degli specifici segnalibro e questo e’ chiamato Epigenetica; l’Eepigenoma e’ l’insieme dei segnalibro.
I segnalibro possono fare in modo che certi piolini, certe sequenze di pioli, vengano saltate e certe altre attivate anche se prima non lo erano e questo e’ quello che cambia col tempo e con l’invecchiamento.
Gli altri orgarelli facilmente riconoscibili sono i Mitocondri.
I Mitocondri sono delle specie di salsicciotti e sono dei veri e propri esseri viventi separati, perche’ hanno una loro vita, sono delle altre cellule, hanno anch’essi una membrana lipidica a due strati come quella della cellula e all’interno ne hanno un’altra tutta pieghettata sulla quale ci sono una quantita’ enorme di proteine e di enzimi che si occupano esattamente della produzione di energia nella forma dell’ATP che e’ una molecola speciale che poi nel resto dell’organismo viene utilizzata come unita’ di misura dell’energia standard.
Quindi i Mitocondri servono a produrre energia, ma fanno una quantita’ di altre cose: trasportano elettroni, trasportano protoni, sono coinvolti nell metabolismo dell’ossigeno e molte altre cose; quindi sono organelli molto complessi e sono degli alieni che non fanno realmente parte della cellula, infatti hanno anche un loro DNA separato e vivono in maniera simbiotica.
Si parla di simbiosi quando due diversi organismi si trovano a vivere insieme e uno aiuta l’altro e in questo modo, vivendo insieme, hanno una maggiore possibilita’ di sopravvivenza o addirittura riescono a vivere in modi altrimenti impossibili, come nel caso delle nostre cellule: se non avessimo i Mitocondri non avremmo ATP circolate e non avremmo energia per fare niente.
I mitocondri hanno un loro DNA separato da quello del nucleo e la cosa curiosa e’ che i mitocondri furono inglobati nelle cellule eucariote molti molti anni fa.
Tanto tempo fa, quasi per caso.
Probabilmente e’ stata una specie di fagocitazione, probabilmente sono stati ‘mangiati’ ma, piuttosto che essere digeriti, si sono rivelati utili e le cellule che li avevano al loro interno erano piu’ smart, erano piu’ energetiche delle altre e quindi sono sopravvissute meglio e i Mitocondri che stavano dentro alle cellule eucariote sopravvivevano meglio a loro volta e questo ha provocato a livello evoluzionistico il fatto che oggi tutte le cellule sono fatte cosi’.
Quindi noi nel nostro corpo abbiamo cellule con dentro i Mitocondri che fanno questi lavori fondamentali e hanno un DNA separato; quello delle nostre cellule e’ determinato da quelli del padre e della madre, meta’ dell’uno e meta’ dell’altro tramite riproduzione sessuale, mentre invece i Mitocondri sono soltanto di origine materna.
Quindi il DNA dei Mitocondri nel nostro organismo non deriva per niente da quello dei Mitocondri di nostro padre, ma solo da quello della madre, della nonna, della bisnonna e cosi’ via all’infinito; infatti sono utilizzati anche in scienze forensi e nella ricerca criminologica perche’ danno delle indicazioni specifiche che sono molto diverse da quelle che si possono avere soltanto dal DNA del Nucleo.
Come dicevamo sono importanti per produrre l’energia e sono al centro di tutta una serie di degradi e di problemi che vediamo capitare con l’avanzare dell’eta’; e’ li’ che si interviene moltissimo per cercare di far ritornare a un livello piu’ giovane l’organismo.
L’intervento principale e’ di fornire il NAD: uno specifico tipo di molecola, o meglio i precursori del NAD, che sono altre molecole che poi produrranno il NAD che poi alla fine serve per produrre l’ATP.
Col tempo quello, come tante altre cose, va degradando e i Mitocondri di conseguenza sono meno in grado di produrre energia rispetto al passato, quindi sono al centro di buona parte della ricerca antiage, dell’antiinvecchiamento, perche’ i Mitocondri sono un fattore chiave per poter riportare le nostre cellule ad un livello energetico e di funzionamento tipico della giovinezza.
Di fianco al Nucleo c’e’ un’altra struttura molto riconoscibile che e’ il Reticolo Endoplasmatico: il Reticolo Endoplasmatico e’ una specie di officina dove gli aminoacidi vengono assemblati per produrre proteine e altre sostanze.
Il Reticolo Endoplasmatico e’ una specie di nastro trasportatore e le direzioni e le informazioni su quello che deve essere fatto derivano dal nucleo e dal DNA, vengono messe in opera in questo posto.
Per fare un esempio come nella nostra famosa nave da crociera: il Nucleo e’ come fossero i libroni di manutenzione e costruttivi mentre il Reticolo Endoplasmatico sono le officine dove vengono costruiti i nuovi pezzi che servono per la manutenzione della nave e i Mitocondri sono le centrali elettriche che danno energia a tutta la nave.
Nei prossimi video vedremo nel dettaglio come questi singoli componenti siani coinvolti nei processi degenerativi che avanzano con l’eta’ e come si possa intervenire per riparare questo tipo di problematiche e riportarli a una condizione di funzionamento tipica di quando eravamo giovani.
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Per il momento lunga vita e prosperita’
Fulvio Dominici Carnino, presidente del Movimento Estensione Vita
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