Nel laboratorio di Sinclair, che e’ uno dei ricercatori piu’ famosi nel campo dell’antiinvecchiamento, sono state realizzate recentemente delle ricerche nel campo dell’applicazione dei fattori di ringiovanimento Yamanaka, fattori di cui abbiamo parlato in altri video e che servono a far tornare indietro l’orologio epigenetico, quindi l’invecchiamento delle cellule fino a portarle addirittura allo stato embrionale totipotente; se non si esagera, ci si puo’ fermare prima facendole anche solo ringiovanire.
Le ricerche si sono focalizzate sulle strutture tipiche dell’occhio, per la rigenerazione e per fare modo di ridare la vista a coloro che l’avevano persa.
E’ stato pubblicato questo paper di ricerca in Nature che ha avuto una forte impressione in tutto il settore.
Lu, Sinclair e altri hanno mostrato che i neuroni dell’occhio possono essere riportati ad uno stato giovanile nel quale la loro capacita’ di rigenerarsi e’ nuovamente attiva; questo e’ molto importante non solo perche’ ha un grandissimo potenziale terapeutico per fare in modo di curare le malattie tipiche dell’eta’ relative alla vista, ma anche perche’ e’ un altro passo per far vedere che stiamo entrando nei segreti dei meccanismi dell’invecchiamento e stiamo cominciando a controllarli piuttosto bene.
L’invecchiamento e’ uno dei fattori di rischio principali per il Glaucoma che e’ la piu’ comune causa di cecita’ nell’uomo ed e’ anche un fattore di rischio per la progressione delle malattie relative.
Uno degli autori principali, Yuancheng Lu, che e’ un PhD ed e’ uno dei ricercatori nella genetica all’Harward Medical School ed e’ stato un direttore di dottorato nel laboratorio di Sinclair, ha riassunto tutto questo dicendo che questo tipo di ricerche potenzialmente possono rivoluzionare il trattamento dell’occhio e anche di altri organi che sono comunque colpiti dall invecchiamento.
Ricordiamo che Shinya Yamanaka ha vinto il premio nobel per la medicina nel 2012 proprio per la ricerca che ha portato all’individuazione di questi fattori, che si chiamano fattori Yamanaka da allora; sono fattori di trascrizione che possono rimuovere i marcatori epigenetici sulle cellule che tipicamente si accumulano e si sparpagliano con l’eta’, riportando queste cellule fino al loro stato embrionale pluripotente.
Chiaramente queste ricerche sono importanti perche’ sono ricerche applicative successive: questi fattori Yamanaka sono fin troppo potenti, bisogna stare attenti perche’ possono produrre delle malattie o possono far ringiovanire troppo le cellule che si dimenticano che devono fare, appunto, la retina, devono fare il nervo ottico e cosi’ via, e tornano ad essere cellule pluripotenti, non sanno cosa fare e questo chiaramente e’ molto male.
Bisogna fermarli prima in questo processo e trovare il modo di utilizzarli in maniera lineare, quindi fare in modo di darli fino ad un certo punto e fermarsi in quello che e’ chiamato lo “Sweet Spot”, il punto “bello” in cui le cose stanno andando bene, si e’ ringiovaniti, ma non troppo.
Per evitare tutto cio’ questo team di ricerca ha lasciato fuori un gene che si chiama c-Myc e ha usato invece gli altri che sono l’Oct4, il Sox2 e il Kf4: sono stati somministrati dentro alle cellule gangliari retinali di topi adulti che avevano un problema al nervo ottico e questo tipo di somministrazione e’ stata fatta con un virus adeno-associato che in sigla si chiama AAV, che sta per Adeno Associated Virus.
A seguito di questo trattamento i ricercatori hanno visto che c’e’ stato un ribaltamento significativo dei problemi nella visione relativi all’invecchiamento che questi topi avevano sviluppato; non soltanto e’ stata ribaltata la condizione tipica del Glaucoma, ma questi fattori hanno stimolato la ricrescita di fibre nervose del nervo ottico.
L’effetto finale e’ che questi topi che avevano perso la vista l’hanno riavuta, hanno ricominciato a vedere, sia che avessero, sia che non avessero le condizioni tipiche del Glaucoma.
Quindi alla fine David Sinclair, che e’ il capo del laboratorio e come dicevamo uno dei principali ricercatori nel mondo dell’antinvecchiamento, ha detto che questo studio ha dimostrato nel loro laboratorio che e’ possibile in maniera sicura ribaltare l’effetto dell’invecchiamento su tessuti complessi come la retina e riportarli alla condizione biologica di funzionamento tipico di quando si era in gioventu’.
L’ipotesi alla base di questo trattamento e’ che la Metilazione, di cui abbiamo parlato in altri video delle nostre serie, aggiunge dei gruppi metile sul DNA nel tempo; questi gruppi metile, che sono dei segnalibro essenzialmente non soltanto sul DNA, ma anche sugli istoni, sorta di rocchetti su cui DNA e’ avvolto, vanno a modificare l’espressione delle istruzioni codificate nel DNA, quindi dei geni, e questo produce un degrado con dei geni che vengono accesi e altri che vengono spenti rispetto a quella che era la condizione di funzionamento ottimale in gioventu’.
Questo tipo di effetti di Metilazione del DNA vengono utilizzati in quelli che sono chiamati “Orologi Epigenetici” per determinare l’eta’ biologica di un organismo che e’ diversa da quella anagrafica perche’ tutti invecchiano a velocita’ differenti.
Il team di sviluppo ha pensato che l’utilizzazione dei fattoria Yamanaka potesse rimuovere queste metilazioni, questi gruppi metile, dal DNA e fare in modo quindi che l’eta’ biologica delle cellule potesse essere riportata indietro; questo molto spesso e’ stato dimostrato in vitro, cioe’ in cellule singole nel laboratorio, ma questa e’ una delle prime volte che questo viene fatto in organismi viventi e complessi, quindi e’ molto importante questo risultato.
Chiaramente questi risultati devono essere ripetuti in modelli animali differenti, non solo nel topo quindi, ma in altri animali prima che si comincino esperimenti sugli esseri umani; tuttavia questi ricercatori sono estremamente fiduciosi e ritengono che questa sia una prova molto importante sul percorso che possa portare a trattamenti per tutta una serie di malattie umane relative all’eta’.
Prima di tutti il Glaucoma che come dicevamo e’ una delle principali degenerazioni dell’occhio negli esseri umani ed e’ una delle principali cause della cecita’, ma questo poi puo’ essere portato in altri campi della biologia e quindi creare altri trattamenti terapeutici per ogni altro tipo di malattie legate all’eta’.
Come dicevamo la maggior parte se non tutte le malattie, se non sono infezioni, sono legate all’invecchiamento, quindi questa e’ una ulteriore dimostrazione che i fattori Yamanaka sono estremamente promettenti e stando gia’ dando dei risultati terapeutici immediatamente applicabili, non ancora agli esseri umani, ma a breve ci arriveremo.
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