Il nome delle Miodesopsie deriva da due parole greche: “opsis” che e’ visione e “miodes” che vuol dire simile a mosche.
Essenzialmente vengono chiamate “mosche” (oppure floaters in inglese, galleggianti) perche’ sono quelle ombre, quei disturbi che vediamo a partire da una certa eta’, tipicamente dai cinquanta ai sessant’anni (ma puo’ capitare anche prima), all’interno del campo visivo.
Nonostante si possa trattare gli occhi con colliri o fare qualunque cosa altra cosa quelle sono sempre li’; si spostano con il movimento e quindi quando non sono perfettamente centrate, e la maggior parte del tempo non lo sono, questo tipo di anomalie, se si cerca di guardarle, e’ come se ‘scappassero’.
‘Scappano’ di lato perche’ in realta’ non si trovano sulla superficie dell’occhio, ma all’interno dell’occhio stesso e quindi si muovono con tutto il bulbo oculare che ruota.
Quindi guardi su, guardi giu’ e quelle si spostano in su, in giu’, a destra e a manca assieme all’occhio.
Quando si manifestano poi durano per tutta la vita e quindi sono un disturbo veramente fastidioso; in alcuni casi impediscono una visione corretta, ma nella stragrande maggioranza dei casi sono soltanto un fastidio perche’ e’ come se ci fosse una ‘mosca’ che ronza attorno a te, nel tuo campo visivo, e che non riesci mai a vedere perche’ scappa sempre.
Non hanno una forma ben definita: possono essere filamentose, possono essere a forma perfino di ragnatela, ma normalmente sono delle macchie piccole o grandi, pallini o cose semicircolari.
Le dimensioni cambiano moltissimo da una persona all’altra, ce ne possono essere una sola o ce ne possono essere tante.
In alcuni casi alcune persone oltre a queste ‘mosche’ fastidiose vedono anche dei lampi di luce, questi sono chiamati fosfeni e sono tipicamente prodotti da degli sforzi che produce il Corpo Vitreo sulla Retina.
Che cos’e’ il Corpo vitreo?
Il Corpo Vitreo e’ praticamente l’interno dell’occhio.
L’occhio deve essere visto come una sfera che all’interno non e’ vuota; questa sfera e’ piena di una sostanza con una specifica proprieta’ ottica; tale sostanza e’ perfettamente trasparente.
La luce entra attraverso la Cornea, questa lente che c’e’ all’inizio, passa in questa specie di camera oscura (come fosse una macchina fotografica) e va ad imprimersi sulla Retina e ci permetta di vedere.
Se questa sostanza del Vitreo, questa specie di gelatina che riempie tutto l’occhio e lo tiene bello gonfio, bello teso, si degrada per qualche motivo, si cominciano a vedere queste imperfezioni ottiche, che magari non si vedono direttamente: si vede l’ombra che proiettano sulla Retina perche’ non arriva su di essa la luce e quindi l’immagine del mondo esterno.
Ne parliamo perche’ sono tipicamente una cosa che capita con l’invecchiamento; come tante altre cose del corpo che vanno degenerando, anche questo tipo di sostanza gelatinosa che e’ il Vitreo e che sta all’interno dell’occhio degenera.
La cosa interessante e’ che degenera con una serie di reazioni, di cose che vengono prodotte e di molecole che abbiamo gia’ visto in diverse altre nostre divulgazioni.
Tipicamente con l’eta’ succede una cosa al Collagene, che abbiamo gia’ visto da altre parti ed e’ essenzialmente l’impalcatura che tiene in piedi anche la pelle e buona parte degli organi del Corpo e che da’ struttura al corpo: il Collagene e l’acqua nel Vitreo si separano.
E quindi queste ‘mosche’ sono dei piccoli grumi di Collagene che stanno li’ a galleggiare all’interno di piccole porzioni del Vitreo che sono liquefatte, non sono piu’ gelatinose come dovevano essere; diventano piu’ liquide e quindi si rapprende il collagene.
Queste Miodesopsie sono piu’ visibili quando si guarda qualcosa che sia molto luminoso, molto chiaro, per esempio quando si guarda il cielo, quando si guarda una parete oppure per esempio lo schermo di un computer.
Gli effetti poi possono variare molto da persona a persona: puo’ darsi che in alcuni casi ci si veda sempre male, in alcuni casi invece la vista e’ soltanto offuscata quando si legge o quando si guarda uno schermo di un computer o di uno smartphone.
Si possono formare tipicamente non soltanto con l’invecchiamento, ma anche per esempio in caso di sforzi fisici ripetuti senza un’adeguata idratazione; se non beviamo abbastanza quando facciamo esercizio potrebbe capitare, se sudiamo molto, che si vengano a produrre questi effetti nell’occhio.
Ecco perche’ si dice sempre che e’ davvero importante bere molto, specialmente quando si fa sforzo fisico di quelche tipo.
Purtroppo la medicina ufficiale per tanti anni ha detto che non c’era nessuna cura per questo tipo di patologia; semplicemente bisogna cercare di bere moltissimo e di mangiare molta verdura perche’ ci sono dentro le vitamine e cosi’ via.
I vari oculisti di solito non ti davano molta speranza.
Una cura realmente efficace e’ chiamata la Vitreolisi con Yag Laser: se queste degenerazioni che producono queste ombre non sono troppo vicine ad altre strutture dell’occhio, il laser le puo’ vaporizzare o comunque le puo’ frantumare in pezzi piu’ piccoli; al limite puo’ spostarli un po’ piu’ in la’.
Non e’ un trattamento invasivo, dura una mezz’ora e non fa assolutamente male, ma il problema e’ che ci possono essere delle complicazioni: puo’ produrre Cataratta, puo’ produrre un aumento della pressione oculare (questa sostanza del Vitreo deve avere una pressione adeguata, l’occhio non deve essere troppo gonfio o troppo sgonfio) addirittura si puo’ produrre la rottura o anche il distacco della Retina.
Quindi questo tipo di trattamento col laser di solito viene sconsigliato.
Talvolta vengono prescritti degli integratori di vitamine e di sali minerali, pero’ di solito l’oculista non ti da’ molta speranza.
Una cosa sta prendendo piede negli Stati Uniti: e’ un trucco abbastanza simpatico per chi ha questo tipo di problema.
Posto che il cervello e’ in grado di adattarsi piuttosto plasticamente, quindi dopo un po’ si vedono sempre meno, ma comunque son sempre li’ questo tipo di disturbi, il cervello comincia a cancellarli quasi automaticamente, tuttavia sono sempre presenti.
Nel caso si mettano direttamente nel campo visivo mentre stai guardando avanti, magari guidi con l’automobile e ti vedi questa macchia sempre davanti all’occhio, c’e’ un trucco interessante: siccome queste cose fastidiose sono dentro a questa sostanza gelatinosa che e’ il Vitreo, quello che si nota e’ che non si muovono soltanto quando cerchi di metterli al centro del campo visivo spostandosi di lato, ma in realta’ si muovono anche perche’ c’e’ un’inerzia.
Il liquido che ‘sta all’interno dell’occhio ha una sua inerzia e se si muove l’occhio si scatto, guardando di lato, questo liquido tende a rimanere fermo nel punto in cui era; se si torna con lo sguardo lentamente indietro, invece, il liquido ha il tempo di muoversi assieme a tutto il bulbo oculare.
Quindi cosa succede? E’ possibile fare dei trucchi del tipo guardare di scatto di lato, o in alto o in basso, e poi tornare lentamente a guardare al centro.
Per esempio se si sta guidando e una di queste ‘mosche’ fastidiose e’ in mezzo al campo visivo si puo’ quardare di scatto a sinistra e poi pian piano riportare lo sguardo al centro sulla strada: molto spesso quello che succede e’ che questo tipo di fastidio si sposta con la rotazione di scatto e poi finisce in un’altra posizione quindi di solito va fuori dal centro del campo visivo; riportando poi lentamente la vista al centro invece ruota con tutto l’occhio e rimane dov’e’.
Quindi questo tipo di trucco permette di spostare questo tipo di ‘mosche’ fastidiose di lato; si sposteranno ovviamente al contrario di quello che si fa: se uno guarda di scatto in alto si sposteranno in basso e cosi’ via.
L’importante e’ non riposizionare lo sguardo di scatto di nuovo dov’era prima, altrimenti non serve a niente perche’ si ha lo stesso effetto al contrario.
Chiaramente e’ un trucco, diciamo cosi’, sempliciotto, pero’ e’ molto efficace e se si ha qualcosa che sta in mezzo al campo visivo, spostarlo di lato potrebbe essere una cosa che ti permette di toglierti un fastidio di torno, migliorare di molto la visione e poter anche leggere, non soltanto guidare.
Questo tipo di disturbi sono molto comuni: tipicamente il ventiquattro percento di quelli che hanno raggiunto i sessant’anni li hanno e questa percentuale sale all’ottantasette percento dopo gli ottant’anni.
Tipicamente non producono nessun tipo di altro disturbo, quindi non sono dolorosi.
Nel caso invece si abbia un fastidio, del dolore o sensibilita’ alla luce o se se ne creino tantissimi di colpo, e’ bene andarsi a far vedere da un oculista perche’ ci potrebbero essere delle cose che richiedono l’attenzione del medico.
Si possono produrre infatti anche a causa di traumi che l’occhio o la testa ha subito.
Uno studio recente ha dimostrato che i trattamenti che tipicamente vengono prescritti per l’antiage, per l’antiinvecchiamento, in una specifica combinazione possono ridurre moltissimo l’effetto di queste fastidiose ‘mosche’ nell’occhio e addirittura migliorare situazioni come la Degenerazione Maculare e il Glaucoma o addirittura trattarli.
Non era possibile fino a qualche tempo fa, ma studi sono stati fatti soprattutto riguardo gli effetti dei radicali liberi e dell’AGE, di cui abbiamo gia’ parlato e che e’ l’Advanced Glycation Endproduct, questa specie di sostanza appiccicosa che si produce nel caso in cui si assuma troppo zucchero (e anche una normale alimentazione occidentale, anche la dieta mediterranea, ti fa assumere comunque troppo zucchero) si e’ visto che non soltanto ha un effetto di invecchiamento per la pelle e per altre parti del corpo, ma va proprio a produrre anche questo tipo di fastidiosi effetti nell’occhio.
Sono state fatte delle ricerche, ce n’e’ una molto interessante, di cui metteremo il link, dove si e’ visto che l’intervento sulla dieta, dando specifici micronutrienti e altre sostanze importanti che vanno a ridurre i radicali liberi e vanno a ridurre l’AGE, ha prodotto una riduzione anche di questo fastidiosissimo effetto visivo.
Questa ricerca e’ stata pubblicata nella Translational Vision Science Technology dell’ottobre 2021.
E’ stato un test clinico, hanno preso 61 pazienti con questo tipo di effetti sintomatici, hanno dato a una parte un mix di integratori da prendere giornalmente e a una parte e’ stato dato un placebo, cioe’ qualcosa che non aveva nessun effetto per vedere la differenza fra i due gruppi.
Gli integratori dati sono stati 125 milligrammi di Lisina, 40 milligrammi di vitamina C, 26 milligrammi di estratto di Vitis Vinifera, 5 milligrammi di Zinco e 100 milligrammi di Citrus Aurantium.
Il test e’ andato avanti per sei mesi e sono state poi verificate le variazioni del fastidio visivo dato dalle ‘mosche’ negli occhi con una serie di test; sono stati anche dati questionari alle persone.
Dopodiche’ sono state verificate le capacita’ visive, la capacita’ di riconoscere lettere, la sensibilita’ alla luce in generale con contrasto positivo e negativo e cosi’ via.
Questo studio e’ stato il primo a verificare se era possibile dare degli integratori per produrre un ribaltamento dell’invecchiamento nell’occhio e dell’effetto delle famose ‘mosche’.
Questo studio ha quindi dimostrato che fornire integratori in una formulazione specifica che sia antiossidante e antiglicazione, quindi contraria agli effetti di produzione dell’AGE, puo’ produrre un risultato molto importante, riportando l’occhio ad una condizione di gioventu’ con una riduzione significativa di tutti questi effetti negativi dati prevalentemente dall’invecchiamento.
La degenerazione del Vitreo e’ data essenzialmente dallo stress ossidativo che e’ un effetto secondario dell’aumento dei radicali liberi all’interno del Vitreo stesso e dall’accumulo dei prodotti della glicazione non enzimatica.
Quindi una riduzione delle capacita’ antiossidative presenti nel Vitreo produce una quantita’ di degenerazioni del Vitreo stesso e tipicamente produce un’aggregazione del Collagene presente; genera anche una glicazione che poi produce l’AGE, che come abbiamo visto in altri capitoli e’ una cosa estremamente negativa.
La Lisina per esempio previene la glicazione del Collagene e agisce pure come uno chaperon (queste sostanze, queste molecole che vanno ad accompagnare le proteine in certi punti invece che in altri).
La vitamina C contrasta lo stress ossidativo intraoculare perche’ va a consumare l’ossigeno che viene rilasciato all’interfaccia fra il Vitreo e la Retina.
Lo Zinco e’ importantissimo per una quantita’ di effetti antiinvecchiamento, lo troviamo un po’ dappertutto e in questo caso stimola una proteina specifica che si va a legare con i metalli e protegge i tessuti dalla glicoossidazione.
Quindi lo Zinco non soltanto impedisce la formazione di questo AGE, ma va anche a ridurre lo stress ossidativo prodotto da esso.
L’estratto di Vitis Vinifera ha una proantocianidina che ha un effetto inibitorio sulla glicazione delle proteine.
Al di la’ di questo studio ci sono una serie di altre ricerche che hanno portato a molte informazioni su quello che si puo’ fare per migliorare la salute dell’occhio, ridurne la velocita’ di degenerazione, quindi l’invecchiamento, e addirittura recuperare molte situazioni.
Ci sono una serie di integratori che sono interessanti, per esempio la Bromelina.
La Bromelina e’ una proteasi che viene isolata dal nucleo dell’Ananas; e’ un antinfiammatorio ed e’ un enzima che e’ molto importante per la digestione e supporta la disponibilita’ dei nutrienti nel tratto gastrointestinale.
Cosi’ come rompe, separa e sminuzza le proteine del cibo, la Bromelina lo puo’ anche fare dentro agli occhi: degli studi hanno mostrato che e’ possibile prendere queste ‘mosche’ nel campo visivo e sminuzzarle o comunque ridurle grazie all’effetto proteolitico della Bromelina.
Lo stesso effetto si puo’ ottenere chiaramente mangiando tutti i giorni almeno trecento grammi di Ananas, pero’ bisogna farlo per mesi e quindi in molti casi diventa piu’ efficace assumere magari l’integratore con la pasticca che contiene gia’ la sostanza corretta.
Teniamo anche conto che nell’Anans c’e’ anche moltissimo zucchero, quindi se mangiamo trecento grammi di Ananas tutti i giorni assumiamo tanto zucchero, tanto fruttosio, che alla fine abbiamo visto produce a sua volta l’AGE che e’ alla base di questi addensamenti all’interno del Vitreo dentro l’occhio.
Quindi e’ meglio prendere la Bromelina pulita senza tutti gli effetti collaterali che ha mangiare tanto Ananas tutti i giorni.
Dopodiche’ c’e’ l’Acido Ialuronico.
L’Acido Ialuronico e’ presente in molte parti del corpo: nel tessuto connettivo, nel tessuto epiteliale e anche dentro il tessuto neurale.
Uno dei posti in cui si trova e’ il Vitreo, questa parte gelatinosa all’interno dell’occhio.
Avrete sentito parlare di integrazioni di Acido Ialuronico per l’idratazione della pelle o per il miglioramento delle articolazioni, ma in realta’ e’ in grado di avere un effetto positivo anche per la salute degli occhi.
Nella pelle e nelle cartilagini agisce come un antinfiammatorio naturale, estrae e mantiene le molecole dell’acqua all’interno della matrice del Collagene; la stessa cosa puo’ fare all’interno dell’occhio.
E’ usato spesso quando c’e’ la chirurgia dell’occhio per rimpiazzarne il normale interno.
Sono state fatte anche delle gocce, quindi dei colliri basati su Acido Ialuronico, utilizzati per la cura dell’occhio asciutto.
Ricerche piu’ recenti hanno visto che la somministrazione orale e quella sotto forma di collirio hanno un effetto importante sulla salute degli occhi, specialmente per quelli che hanno questo tipo di disturbo dell’occhio asciutto.
La Luteina e la Zeaxantina non sono specifiche per la salute dell’interno dell’occhio, ma di nuovo sono molto importanti per proteggere la visione in generale e impedirne la degenerazione con l’invecchiamento.
La Luteina e la Zeaxantina sono gli unici carotenoidi che si possono trovare all’interno della macula, sono due antiossidanti che lavorano insieme e producono un pigmento di colore giallastro all’interno della Retina.
Il pigmento giallastro assorbe la luce blu e protegge quindi i fotorecettori che stanno al di sotto dentro la Retina stessa da danni che possono essere causati da sorgenti di luce blu, per esempio il sole o gli schermi dei telefoni cellulari e dei computer.
Piu’ ci sono questi pigmenti maculari all’interno della Retina e minori sono le incidenze di degenerazioni maculari legate all’eta’: diventa quindi importante assumere una quantita’ sufficiente di Luteina e Zeaxantina.
Vi e’ poi la vitamina D, ne abbiamo parlato lungamente; la vitamina D e’ qualcosa di molto importante ed e’ la sostanza di cui e’ piu’ carente la popolazione occidentale in generale.
Piu’ o meno l’ottanta per cento di coloro che vivono in occidente hanno carenze di vitamina D, a meno che siano cacciatori e raccoglitori africani, come abbiamo detto; si produce all’interno della pelle esposta al sole, quindi vivere sempre coperti dai vestiti all’interno degli edifici o comunque mettersi le creme solari quando anche d’estate si va al mare, ne riduce molto la produzione.
D’estate ce n’e’ un po’ di piu’, d’inverno veramente ce n’e’ pochissima.
Abbiamo detto che e’ molto importante prendere integratori di vitamina D e abbiamo detto anche di accompagnarli con la vitamina K (D3 + K2mk7): c’e’ un video su questo che abbiamo fatto.
Per quanto riguarda la salute dell’occhio la mancanza di vitamina D e’ stata correlata alla degenerazione maculare, alla cataratta, alla retinopatia diabetica, all’uveite, alla sindrome dell’occhio secco e anche al glaucoma.
E’ cosi’ importante che e’ una delle prime cose in assoluto che dovrebbe essere integrata per mantenere una visione corretta e una cura costante dei propri occhi.
La ricerca originale qui:
https://tvst.arvojournals.org/article.aspx?articleid=2777982
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