Vivere fino a 150 anni con una pelle ringiovanita e una visione ottima: la Carnosina

Se si prende una cellula umana vecchia e ormai sulla via del tramonto, quasi pronta per essere rimossa, e la si mette in un bagno di Carnosina, magicamente questa cellula torna di nuovo giovane.

Se si da’ Carnosina a dei topi che stanno invecchiando rimangono giovani e vivono molto piu’ a lungo.

Anche se viene data a degli atleti la Carnosina fa si’ di migliorare la loro performance, migliora le loro prestazioni.

A uomini anziani la Carnosina fa l’effetto di antidepressivo e li fa essere piu’ attivi, con piu’ voglia di vivere.

Se viene messa dentro agli occhi di persone con la Cataratta migliora la loro visione.

Migliora la pelle, velocizza la guarigione delle ferite, riduce i danni ai Telomeri e un sacco di altri effetti veramente importanti.

Con la Carnosina pare che si possa ribaltare l’effetto dell’invecchiamento a livello cellulare e poi a livello macroscopico; quindi, guardando dall’esterno, la pelle, gli occhi, la visione e cosi’ via; e alla fine si vive anche piu’ a lungo!

La Carnosina e’ un dipeptide ed e’ formata dall’unione di due amminoacidi: sono l’Istidina e la Beta Alanina; e’ quindi nota anche per questo motivo come beta alanin-l-istidina.

La Carnosina e’ praticamente in tutti i muscoli di tutti i vertebrati, compreso l’uomo: sono gli animali che hanno essenzialmente una spina dorsale, ed e’ presente anche nel cervello delle persone.

In tutti gli animali si trova in diverse forme e in quantita’ che sono molto differenti: l’anserina per esempio e’ stata originaraimente trovata nelle oche e nei muscoli dei polli; un’altra e’ stata identificata nei serpenti.

Tutti i mammiferi hanno una o due di queste molecole nei loro muscoli: i maiali e i bufali ne hanno addirittura tre e gli umani invece soltanto una.

Il salmone e’ il pesce che ne di piu’; poi, non sono pesci, ma le balene ne hanno qualita’ enormi all’interno di tutto il loro tessuto.

Negli umani si trova nei muscoli e nel bulbo olfattivo, la parte del naso che fa si’ che possiamo sentire gli odori.

Circa l’uno per cento e’ nel cervello e tutto il resto e’ dei muscoli; ce ne e’ anche una certa parte che invece si muove in giro nel plasma, quindi nel sangue.

La quantita’ presente varia moltissimo da essere umano a essere umano, ci puo’ essere fino a 3/4 volte di differenza tra un individuo e l’altro.

La Carnosina normalmente e’ prodotta nei muscoli da un enzima chiamato Carnosina Sintasi che utilizza due aminoacidi: l’Alanina e l’Istidina, a loro volta tipicamente assunti con l’alimentazione da prodotti animali; la maggior quantita’ di questi precursori si trova nel pollo, nel tacchino, nel tonno e meno in altri tipi di carni.

Se vi ricordate c’era questo mito delle nostre nonne che dicevano che una zuppa di pollo era in grado di guarire una quantita’ di cose, soprattutto l’influenza, il raffreddore e cosi’ via; esperimenti scientifici hanno dimostrato che l’assunzione di zuppa di pollo fa aumentare la quantita’ di Carnosina disponibile e quindi contrasta l’influenza.

I vegetariani hanno piu’ o meno il 20 percento di Carnosina in meno nei loro corpi rispetto a quelli che sono onnivori.

La Carnosina e’ stata identificata nel 1900 da un estratto di carne e successivamente molti studi hanno determinato i suoi effetti fantastici.

Nel 1994 una coppia di ricercatori australiani ha fatto un esperimento molto interessante: hanno preso dei fibroblasti, delle cellule umane molto vecchie, ma ancora funzionanti, e li hanno messi in un bagno di Carnosina: molto rapidamente queste cellule si sono viste ringiovanire; e non sembravano soltanto piu’ giovani esteriormente, ma funzionavano in modo molto vicino a quello della gioventu’.

Era un effetto pero’ di breve termine perche’ appena la Carnosina era rimossa le cellule ritornavano vecchie, ma appena veniva reintrodotta c’era di nuovo questa fantastica trasformazione in cellule giovani e queste cellule alla fine hanno vissuto molto piu’ a lungo delle altre, piu’ o meno tre volte tanto il normale.

Le cellule normalmente hanno una quantita’ limitata di suddivisioni, dopodiche’ non sono piu’ in grado di suddividersi; le cellule che hanno una elevata quantita’ di Carnosina aumentano del 25 per cento la capacita’ di continuare a dividersi.

Molti esperimenti sono stati fatti su topi geneticamente modificati per invecchiare piu’ velocemente (sono chiamati SAM Senescence Accelerated Mice, quindi “topi con la senescenza accelerata”) quando a questi topi viene fatta assumere Carnosina vengono di molto attenuati gli effetti dell’invecchiamento e la durata media della vita aumenta del 20 percento.

Una cosa interessante e’ che i maschi di questi topi sono diventati molto piu’ virili, con un piu’ elevato conteggio degli spermatozoi e questo potrebbe essere una cosa che interessa anche molti umani.

Nel 2003 il dottor Marios Kyriazis ha scritto un libro intitolato “La Carnosina e gli altri elisir di giovinezza, l’integratore miracoloso dell’antiinvecchiamento” negli ultimi anni si e’ visto che tutto quello che veniva affermato in questo libro, accolto con un certo scetticismo all’epoca, era in realta’ vero.

Ma a cosa serve la Carnosina nei muscoli?

Quando c’e’ molto esercizio fisico, quindi i muscoli devono contrarsi con grande intensita’, accade una cosa chiamata Glicolisi Anaerobica e questo produce acido lattico, che alla fine poi produce una diminuzione del ph e una disfunzione delle proteine.

Dal punto di vista della persona questo muscolo diventa affaticato e alla fine poi comincia anche a bruciare; la Carnosina e’ una specie di “spugna” per questo acido e blocca questa degradazione del muscoli, quindi e’ in grado di mantenere il funzionamento per piu’ tempo con meno stress.

Si e’ visto che i muscoli che hanno bisogno di avere piu’ prestazioni hanno maggiore quantita’ di Carnosina al loro interno: gli sportivi che hanno grandi prestazioni per gli sport che richiedono sprint, grande intensita’ e grande potenza, hanno normalmente una quantita’ di Carnosina piu’ elevata.

Gli atleti che praticano sport di resistenza, invece, di solito ne hanno di meno, ma comunque sempre piu’ di quanto ne ha una persona normale; gli uomini poi ne hanno dal 20 all’80 percento in piu’ delle donne.

Come tante altre cose che vediamo dell’invecchiamento, con l’aumentare dell’eta’ c’e’ sempre meno Carnosina disponibile: quando si passa dai 10 ai 70 anni si ha una riduzione piu’ o meno del 60 percento della Carnosina.

La Carnosina e’ un antiossidante, un agente chelante e ha un’attivita’ antiglicazione, che abbiamo visto essere molto importante perche’ poi la glicazione producuce l’AGE, l’Advanced Glycation Endproduct, che e’ questa cosa appiccicosa che puo’ distruggere tante cose, compresa la pelle.

Questo dipeptide puo’ essere usato per prevenire molte malattie come il diabete, le malattie neurodegenerative e perfino il cancro; riduce la glicosilazione delle proteine, inibisce gli effetti tossici dei peptidi amiloidi e quindi migliora le cellule senescenti facendole tornare verso uno stato piu’ giovanile; abbiamo visto che le cellule senescenti sono molto negative.

Per quanto riguarda i Telomeri, ci ricordiamo da altri capitoli che i Telomeri sono queste lunghe sequenze di DNA alla fine dei cromosomi e abbiamo visto che sono associati con la vecchiaia, quindi man mano che la cellula si suddivide i Telomeri si riducono e quando arrivano a zero la cellula muore o diventa senescente.

L’allungamento dei Telomeri produce un allungamento della vita degli organismi.

Si e’ visto che la Carnosina riduce l’accorciamento dei Telomeri; non fa si’ di allungarli come l’enzima Telomerasi, ma fa si’ che si riducano di meno ad ogni suddivisione, quindi essenzialmente migliora la durata dell’esistenza e migliora la durata dei Telomeri.

Parliamo poi di Radicali liberi: abbiamo visto che i Radicali liberi sono un effetto dell’attivita’ mitocondriale; i Mitocondri producono energia per tutte le cellule dell’organismo, ma producono anche tanti Radicali liberi che creano moltissimi problemi, abbiamo visto come e perche’ nel dettaglio in tanti altri capitoli in cui abbiamo parlato di questa cosa.

La Carnosina e’ un raccoglitore molto potente di Radicali liberi: in molti esperimenti si e’ visto che la somministrazione di Carnosina riduce il danno ossidativo e aumenta anche gli antiossidanti endogeni, cioe’ quelli prodotti dal corpo stesso.

Con altre ricerche si e’ visto che viene ridotto lo stress ossidativo all’interno del cervello.

Non soltanto riduce lo stress ossidativo, ma, come abbiamo visto, riduce la produzione dell’AGE (l’Advanced Glycation Endproduct), la glicazione abbiamo visto che e’ il collegamento non enzimatico fra il Glucosio e altre molecole; dopo questo primo passo ci sono una serie di altri passi che alla fine producono una distribuzione ancora piu’ complessa delle molecole che alla fine produce un effetto irreversibile: produce l’appiccicarsi dell’AGE al Collagene e altre strutture chiave dell’organismo.

Abbiamo visto che questo succede in tutto il corpo ed e’ una cosa molto importante, molto deleteria, dell’effetto dell’invecchiamento.

Si e’ visto che la Carnosina blocca alcuni passaggi di questo processo; non soltanto fa questa cosa che e’ molto importante (e non lo fanno tante sostanze), ma ci sono molti studi che hanno dimostrato che la Carnosina non soltanto blocca la formazione dell’AGE, ma riesce a recuperare molecole che sono gia’ state “appiccicate” al Collagene, riesce a “staccare” delle proteine e quindi riesce a recuperarle.

Questo e’ una cosa importantissima perche’ veramente fa tornare indietro l’orologio biologico; riuscire a staccare le proteine dall’AGE vuol dire recuperarle, vuol dire far ringiovanire le strutture e quindi per esempio il Collagene nella pelle.

La pelle e’ l’effetto principale che si vede e veramente poche sostanze hanno lo stesso tipo di capacita’, praticamente tutte le altre non sono disponibili come integratori e non hanno l’assenza di effetti collaterali della Carnosina.

La Carnosina e’ efficace in tutto il corpo, ma nel cervello ha un effetto protettivo per la maggior parte dei neuroni, sia dentro il cervello sia in altre parti del corpo stesso; si e’ visto che puo’ proteggere dagli stress dati dal suono e quindi puo’ mantenere e migliorare l’udito.

In molti esperimenti sull’uomo si e’ visto un miglioramento delle capacita’ cognitive e anche della sensazione di benessere; si e’ visto che e’ molto efficace per i bambini autistici e per i soldati di ritorno dalla guerra con la Post Traumatic Stress Syndrome, questo effetto che hanno molti che sono stati in condizioni di stress estremo.

Migliora anche la vista e i sintomi della schizofrenia.

Nell’occhio ci possiamo focalizzare sulle lenti dell’occhio stesso che si trovano all’interno della pupilla: quando queste lenti funzionano normalmente si espandono e si contraggono per permettere la messa a fuoco delle cose del mondo esterno; col tempo le proteine che costituiscono queste lenti cominciano ad avere dei problemi, tutta la struttura diventa piu’ rigida e molto spesso si sviluppa la presbiopia, quindi diventa impossibile mettere a fuoco le cose vicine.

Oltretutto queste lenti possono diventare anche non piu’ perfettamente trasparenti e si produce quella che e’ chiamata Cataratta; tutto questo succede prevalentemente perche’ si formano delle proteine specifiche che si aggregano e si collegano fra di loro in modo anormale.

La Cataratta e’ la principale causa della cecita’ nel mondo; i fattori di rischio sono il fumo, l’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti, il diabete, l’obesita’, essere sovrappeso…

Qualunque cosa che aumenti lo stesso ossidativo e lo stress della glicazione puo’ produrre la Cataratta.

Si e’ visto che nelle lenti degli occhi dei giovani si trova 17 volte la Carnosina che c’e’ negli anziani.

Si e’ visto che se si fornisce Carnosina direttamente alle lenti degli occhi si possono inibire queste aggregazioni di proteine che vanno poi a produrre tutti questi effetti negativi e quindi si e’ dimostrato che la Carnosina puo’ fermare la formazione della Cataratta.

Non soltanto puo’ fare questo, si e’ dimostrato che puo’ disaggregare questa glicazione di proteine e quindi si puo’ ribaltare la situazione di una Cataratta che si sta formando o si e’ addirittura formata.

Quindi assumere questo tipo di sostanza, magari in unione con l’Astaxantina, e’ qualcosa di veramente importante per migliorare la vista.

Far arrivare la Carnosina nell’occhio non e’ facile perche’ non e’ cosi’ vascolarizzato, non arriva cosi’ tanto sangue; si e’ trovata una forma un po’ modificata che si chiama n-acetilcarnosina o NAC e questa puo’ essere messa all’interno di un collirio e questo collirio puo’ essere quindi dato direttamente sulle lenti dell’occhio.

Sono stati fatti studi molto vasti su questo tipo di collirio e hanno dimostrato miglioramenti nell’acutezza visiva delle persone che hanno la Cataratta, una diminuzione dell’abbaglio dalla luce e anche una migliore percezione dei colori, quindi e’ molto efficace per le degenerazioni maculari date dall’eta’, dalla retinopatia diabetica e cosi’ via.

Questo tipo di colliri sono una delle cose piu’ recenti che e’ venuta fuori dalla ricerca dell’antiage, dell’antiinvecchiamento, e ancora una volta dimostra che e’ possibile fermare l’invecchiamento o addirittura ribaltarlo in alcuni punti specifici e in futuro probabilmente in tutto il corpo.

La Carnosina migliora la guarigione dalle ferite, non soltanto ferite esterne, ma anche ferite all’interno dei polmoni che talvolta si producono negli esseri umani con trattamenti con la bleomicina che e’ un agente chemioterapico.

Puo’ accelerare in unione con lo Zinco la guarigione dalle ulcere dello stomaco; a coloro che hanno assorbito delle radiazioni ionizzanti la Carnosina viene somministrata per ridurre i danni da radiazione della pelle.

La pelle come abbiamo visto ha dei problemi perche’ il Collagene, che e’ la struttura principale, la fibra che la tiene insieme quando e’ giovane ed elastica, poi comincia a diventare sempre piu’ scura con l’invecchiamento o per esempio col diabete e queste reazioni si accumulano sempre di piu’.

Sappiamo che dal 40 al 50 percento dell’invecchiamento della pelle e’ causato dalla glicazione che e’ un danno che risulta direttamente dal fatto che si assume troppo zucchero, come abbiamo visto, e quindi si produce troppo AGE e questo e’ un effetto molto superiore all’invecchiamento dato dall’esposizione al sole.

Ci sono stati studi sull’integrazione con Carnosina e si sono visti risultati impressionanti: in pochi mesi la pelle e’ migliorata in maniera significativa.

Il fatto che questo tipo di “appiccicamento” dell’AGE, e quindi creazione di incroci all’interno della pelle, possa essere migliorato e addirittura ridotto con una sostanza ha grandi effetti per l’industria della bellezza e per ogni tipo di malattia della pelle associata all’invecchiamento.

E’ possibile aumentare il contenuto di Carnosina nei muscoli anche dell’80 percento in 10 o 12 settimane di integrazione; i livelli poi rimangono comunque elevati per un tempo altrettanto lungo, quindi e’ una cosa che si accumula lentamente ed e’ lenta allo stesso modo ad andare via.

Se si vuole aumentare la Carnosina disponibile nei muscoli basta prendere integratori di beta-alanina, se si vuole aumentare la quantita’ di Carnosina disponibile in circolo in generale e avere gli effetti di antiinvecchiamento che abbiamo visto bisogna invece assumere effettivamente proprio Carnosina.

Negli adulti non sembra ci sia alcun effetto negativo, anche ad elevati dosaggi di Carnosina; nei bambini invece ci possono essere dei problemi.

Gli effetti collaterali dell’integrazione di Carnosina sono molto pochi: alcune persone hanno piccoli effetti di parestesia, cioe’ fastidi alle mani e alle articolazioni, come sentirle “friggere”, soprattutto localizzati sul viso, sulla testa, nelle braccia e nelle mani; di solito questo effetto appare qualche minuto dopo la somministrazione e si riduce in un’ora; se capita e’ possibile suddividere l’assunzione dell’integratore in diversi momenti della giornata.

Non ci sono pericoli di overdose, non si accumula nell’organismo e non da’ assuefazione; si trova molto facilmente ed e’ anche abbastanza economico; e’ disponibile liberamente senza prescrizione medica, anche se come diciamo sempre e’ meglio prima di assumere qualunque cosa consultarsi con il medico di fiducia.

Le dosi raccomandate di Carnosina vanno da 500 a 1000 mg al giorno e si possono anche comprare questi colliri di n-acetil-Carnosina, pure questi sono in libera vendita e si possono utilizzare per curare problemi della vista.

Ricorda che la medicina ufficiale e’ importante e vanno seguite le indicazioni dei medici abilitati.

Non diciamo che queste cose si vanno a sostituire ad una vita sana, a una dieta equilibrata e al fatto di andare a farsi controllare tutte le volte che serve e assumere tutti i medicinali che ci vengono prescritti.

Questi sono potenziamenti che ci fanno rimanere operativi, lucidi e in grado di goderci la vita.

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