E’ stato identificato il composto chimico che controlla la vita e la morte dei follicoli piliferi, quelli che sono alla base dei capelli.
I ricercatori hanno scoperto che la proteina TGF beta controlla il processo per cui i follicoli dei capelli, incluse le cellule staminali, si dividono e formano nuove cellule o vanno ad orchestrare l’Apoptosi, cioe’ quel meccanismo di suicidio cellulare preprogrammato a fine vita delle cellule stesse.
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Questi risultati possono produrre nuove possibilita’ di trattamento per la calvizia e terapie per velocizzare la guarigione dalle ferite.
Pare che un singolo composto chimico sia la chiave per controllare quando le cellule dei follicoli piliferi si dividono e quando muoiono.
Questa scoperta potrebbe non soltanto trattare la calvizie, ma potrebbe anche migliorare la guarigione dalle ferite perche’ i follicoli sono una sorgente di cellule staminali.
La maggior parte delle cellule nel corpo umano ha una forma e una funzione specifica che sono determinate durante lo sviluppo embrionico e queste non cambiano: per esempio una cellula del sangue non puo’ diventare una cellula nervosa o viceversa.
Le cellule staminali, tuttavia, sono come delle cose non programmate e quindi possono diventare qualunque tipo di altra cellula.
La loro adattabilita’ e’ molto utile per riparare tessuti e organi danneggiati.
Con questa ricerca si e’ andati piu’ vicino a comprendere come si comportano le cellule staminali, cosa possiamo controllare e come possiamo promuovere la loro suddivisione.
Questa ricerca e’ stata presentata in un articolo recente del Biophysical Journal.
Per esempio il fegato e lo stomaco si rigenerano come risposta a ferite e danneggiamenti, ma i follicoli, che sono alla base dei capelli, sono l’unico organo umano che si rigenera periodicamente e automaticamente, anche senza nessun danneggiamento dal mondo esterno.
I ricercatori hanno determinato come queste cellule si suddividono, non solo per creare nuove cellule, ma orchestrando la propria morte, e questo potrebbe portare alla fine alla perdita dell’intero follicolo.
Il TGF beta ha due differenti ruoli: aiuta ad attivare alcune cellule dei follicoli periferi per produrre nuova vita e piu’ tardi ne orchestra il suicidio programmato.
Fra produrre nuove cellule e orchestrare l’apoptosi, come in molte altre sostanze nei processi metabolici, e’ la quantita’ che fa la differenza.
Se la cellula produce una certa quantita’ di TGF beta attiva la suddivisione cellulare, troppo di questo causa l’apoptosi, quindi il suicidio della cellula stessa.
Non e’ chiaro perche’ i follicoli si suicidano, alcune ipotesi suggeriscono che sia un tratto ereditario che deriva da animali che perdevano il pelo per sopravvivere durante l’estate calda oppure per avere camuffamento per non essere visibili dai predatori.
Quando un follicolo pilifero si suicida non distrugge, non uccide le sue cellule staminali: questa riserva di cellule staminali rimane sempre.
Quando queste cellule staminali che sopravvivono ricevono il segnale per rigenerarsi si suddividono, fanno nuove cellule e sviluppano un nuovo follicolo.
Quindi se gli scienziati possono determinare con piu’ precisione come il TGF bete attiva la divisione cellulare e come questo sistema chimico comunica con altri geni importanti, potrebbe essere possibile riattivare le cellule staminali del follicolo e stimolare la ricrescita di capelli.
Questo si vede perche’ in natura molti animali, compreso anche gli esseri umani, hanno diverse parti della pelle coperte con del pelo e quindi la rigenerazione a seguito di ferite richiede anche la rigenerazione dei follicoli stessi.
Quindi essere in grado di controllare con piu’ precisione i livelli di TGF beta potrebbe curare la calvizie.
Ricorda che la medicina ufficiale e’ importante e vanno seguite le indicazioni dei medici abilitati.
Non diciamo che queste cose si vanno a sostituire ad una vita sana, a una dieta equilibrata e al fatto di andare a farsi controllare tutte le volte che serve e assumere tutti i medicinali che ci vengono prescritti.
Questi sono potenziamenti che ci fanno rimanere operativi, lucidi e in grado di goderci la vita.
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