La prima fabbrica spaziale di medicinali del mondo è stata installata con successo

Quando vi raccontiamo degli sviluppi interessanti e tumultuosi nel campo delle biotecnologie, quindi dei farmaci, dei metodi di cura e dei metodi di prevenzione dell’invecchiamento, parliamo molto spesso di molecole, di sostanze particolari, di trattamenti, di ricerche, ma in realtà vi è tutta un’altra serie di tecnologie che stanno venendo sviluppate, una delle quali, la principale, probabilmente è quella dell’intelligenza artificiale, che anche noi stiamo utilizzando per portare avanti il programma 150 anni, con la piattaforma Aiklepios.

Vi sono tutta una serie di altre ricerche in corso che vanno al di là di quello che sono le molecole, l’intelligenza artificiale ed altre cose di questo tipo.

Sono ricerche che mirano a creare nuovi metodi per produrre molecole o nanoparticelle, che sono utili al tipo di trattamenti di cui parliamo.

Una delle cose principali che succede nella normale produzione farmaceutica è che le cose si fanno sul pianeta, quindi fare le cose sul pianeta vuol dire che tutto è sottoposto alla forza di gravità.

La forza di gravità è una cosa della quale non ci rendiamo assolutamente conto, perché ci viviamo dentro fin da quando nasciamo, ma è molto intensa ed è una cosa che fa sì che tutto tenda ovviamente a cadere verso il basso.

È vero che certe reazioni chimiche possono essere fatte in sospensione, si dice, cioè all’interno di un mezzo che potrebbe essere per esempio l’acqua o altro tipo di solventi, per esempio, e questo fa sì che le cose galleggiando possono comunque non essere sottoposte in maniera eccessiva a questo tipo di stress, dato dalla forza di gravità.

Non di meno ci sono delle cose che non possono capitare in un campo gravitazionale, richiederebbero di essere nello spazio, in orbita, in assenza di gravità: questo tipo di specifica reazione è qualcosa di molto interessante perché rende possibile, per esempio, la creazione di strutture tridimensionali di molecole, specialmente di proteine, che sono aggregati di molecole che hanno una loro valenza, perché hanno una certa forma nello spazio.

Quindi questo tipo di strutture è possibile, in casi particolari, solo in assenza di gravità: in quest’ottica una nuova società che si chiama Varda Industries, ha lavorato per la creazione della prima fabbrica che produce prodotti farmaceutici in orbita terrestre.

La Varda Space Industries è una startup della California, è stata fondata anche da un veterano di SpaceX, che è la società di Elon Musk che si occupa di fare missili riutilizzabili ed in questo momento è, diciamo, quella che fornisce le tecnologie migliori per l’accesso allo spazio ed all’orbita terrestre.

Varda Space Industries ha annunciato di aver portato in orbita il suo primo satellite della serie W, che si chiama W-Series 1, con grande successo.

Questa azienda mira a dare il via alla produzione di massa nello spazio, di materiali che non possono essere prodotti sulla terra e che vengono sviluppati più velocemente, o con una qualità migliore, in condizioni di microgravità.

Parliamo di microgravità quando parliamo dell’orbita terrestre, questo perché non c’è una vera assenza totale di gravità, normalmente questo tipo di situazione nello spazio è possibile solo quando si è molto lontani da qualunque tipo di corpo celeste.

Quindi quando si sta vicino alla Terra e si è in orbita, la gravità comunque c’è lo stesso, anche se è ridotta a livelli veramente minimi, per quello parliamo di microgravità e non di gravità nulla, però fa comunque una grande differenza rispetto ad essere a Terra.

La notizia è che i pannelli solari della prima fabbrica di medicine spaziale al mondo, si sono srotolati ed hanno cominciato a orientarsi verso il Sole: questo è stato un annuncio che la società ha dato su Twitter, poco dopo che il satellite è stato portato in orbita, a bordo della missione Transporter-8 di SpaceX, questo è successo il 13 giugno.

Questo satellite W-Series 1 è alloggiato all’interno di una delle piattaforme Photon di Rocket Lab.

Rocket Lab è un’altra società molto attiva nel campo dei viaggi spaziali e fornisce soluzioni satellitari che anche la Nasa ha appaltato per due missioni su Marte, che verranno portate avanti l’anno prossimo.

Il lancio del satellite di Varda fa parte della campagna di test dell’azienda, per determinare se la sua soluzione satellitare può essere utilizzata per sviluppare effettivamente prodotti utili farmaceutici nello spazio.

Questa azienda è stata fondata dall’ex ingegnere avionico di SpaceX, Will Bruey e da Delian Asparouhov, del Founders Found di Peter Thiel.

L’obiettivo è di consentire la produzione di massa di alcuni prodotti nello spazio.

Questo sarà ovviamente possibile grazie alla maggior accessibilità allo spazio ottenuta negli ultimi anni, grazie a fornitori di servizi di lancio privati come SpaceX e Rocket Lab.

In realtà si possono fare tante cose nello spazio in microgravità: si possono fare cavi in fibra ottica più potenti, perché non si deformano sotto lo stesso peso durante la produzione, si possono fare appunto, nuovi farmaci, farmaci salvavita anche molto importanti.

Il lavoro di questa società si basa su ricerche scientifiche che dimostrano che i cristalli di proteine, cresciuti nello spazio, formano strutture molto più precise ed adatte al loro utilizzo, di quelle possibili sulla Terra.

Quindi questi cristalli, formati nello spazio, possono essere utilizzati per creare farmaci che il corpo umano potrebbe assorbire più facilmente ed in generale, farmaci da prestazioni migliori, quindi diventa possibile fare delle cure che non erano disponibili con una produzione normale.

Un primo esempio di questo tipo di ricerche di produzione, è stato dato dalla ricerca condotta dall’azienda farmaceutica Merck a bordo della stazione spaziale internazionale.

Lo studio svolto in questo caso, ha scoperto che una versione più stabile del principio attivo pembrolizumab, che è utilizzato nel farmaco antitumorale Keytruda, potrebbe essere prodotto in microgravità.

La prima missione di Varda, invece, si concentrerà sulla ricerca dello sviluppo nello spazio del ritonavir, un farmaco tradizionalmente usato per il trattamento della hiv, dell’aids, ma più recentemente è stato utilizzato anche nel Paxlovid, un farmaco antivirale che è stato con successo, anche, utilizzato per il trattamento del covid.

Varda ha anche firmato un accordo separato con l’aeronautica militare degli Stati Uniti per eseguire dei test ipersonici: infatti questo dispositivo di prova dell’azienda, al rientro, viaggerà ad una velocità di Mac 25, cioè 25 volte la velocità del suono.

A marzo l’azienda ha annunciato di aver ottenuto un contratto da 60 milioni di dollari dalla US Air Force, per utilizzare questo veicolo di rientro come banco di prova ipersonico.

In questo settore gli Stati Uniti hanno ancora molto da portare avanti, sono ricerche d’avanguardia molto interessanti.

Per anni si è immaginato che il settore privato potesse creare nello spazio delle specie di parchi giochi, di alberghi, posti nei quali i turisti possono volare dalla Terra fino all’orbita terrestre e fare dei viaggi di divertimento.

Ovviamente si pensa che in futuro questi viaggi saranno facili come oggi sono prendere una nave da crociera: si prevede che entro il 2040 l’economia spaziale diventi un settore da 1000 miliardi di dollari.

C’è un rapporto specifico di Citigroup che prevede proprio questo.

La Varda Space Industries scommette sul fatto che questo business del futuro sarà rappresentato da satelliti relativamente piccoli, poco appariscenti, che trascorreranno giorni o addirittura mesi in orbita terrestre, svolgendo attività di sviluppo farmaceutico.

Ovviamente non è una cosa così eccitante come il turismo spaziale, come il fatto di fare alberghi, non saranno delle astronavi, dei satelliti così fantastici come si vedono nei film di fantascienza, ma la scommessa che stanno facendo a Varda, è che la produzione sia in realtà la prossima grande industria che verrà commercializzata nello spazio.

Per gli standard dell’industria spaziale il percorso di Varda verso la rampa di lancio è stato eccezionalmente rapido: è stata fondata meno di tre anni fa ed è passata da un’idea, ad un’azienda con più di 100 milioni di dollari di finanziamenti e sovvenzioni, ha una fabbrica di 68.000 metri quadrati, ha già un satellite nello spazio, in più hanno 100 dipendenti.

Chiaramente questa azienda non ha dovuto progettare tutto da zero, i razzi di SpaceX normalmente volano in orbita ed hanno una parte riutilizzabile ( in futuro saranno completamente riutilizzabili) quindi in questo modo diventa possibile fare un viaggio nello spazio per un satellite a costi che sono paragonabili a quelli di noleggiare, magari, un aereo privato.

Il carico utile dei servizi di Varda è circa di 300 kg, ed il lancio in orbita attualmente costa meno di 2 milioni di dollari, oltretutto la Nasa sta collaborando e quindi c’è un accordo firmato con questa società per il quale è possibile sfruttare le competenze della Nasa stessa e persino è possibile acquistare materiali specifici da questa agenzia spaziale americana.

Questo signor Bruey, ha avuto un ruolo in questo progresso specifico, è una persona che ha trascorso sei anni a SpaceX, lavorando tra l’altro alla capsula Dragon, quella che adesso trasporta regolarmente essere umani e merci verso la stazione spaziale internazionale.

L’altro socio, Delian Asparouhov, è partner di Founders Fund, che è una società di venture capital, quindi una società che mette dei soldi di ventura, cioè soldi che vengono messi su cose ad alto rischio, ma con potenzialmente grandi risultati.

Questa società è stata fondata dal cofondatore di Paypal ed alleato di Elon Musk, Peter Thiel.

Secondo lo stesso recente rapporto di Citigroup, il prezzo del lancio di un satellite in orbita è oggi 30 volte inferiore a quello degli anni 80, quindi anche questo è finalmente progresso, sono finalmente tecnologie tipiche degli anni 2000, che vediamo arrivare nell’uso quotidiano.

I prodotti farmaceutici sono molto interessanti per le tecnologie spaziali, perché sono le sostanze chimiche più preziose per unità di massa, quindi praticamente hanno il prezzo più alto al kg e hanno un grande mercato sulla Terra.

Finora Varda per questa missione ha speso circa 40 milioni di dollari e hanno abbastanza denaro da parte per finanziare almeno le prime quattro missioni, anche se dovessero fallire.

Quindi questo tipo di tecnologie ci permette di essere molto fiduciosi per il futuro e permette anche di rispondere a tutti coloro che spesso ci fanno l’obiezione del tipo: ” eh ma se si potesse fare l’avrebbero già fatto”, ” perché di queste cose non ne sentiamo parlare se non da voi”, ” come mai non ne sappiamo niente”.

Sono cose che vanno avanti ad una velocità tumultuosa, noi vi teniamo aggiornati praticamente in tempo reale, come vedete, diciamo delle cose che sono serie, sono in atto, muovono un sacco di soldi, muovono grandi tecnologie, muovono grandi uomini che ci credono e che ci combattono seriamente.

Quindi è chiaro che non troviate normalmente questo tipo di informazioni, non troviate questo angolo di visione su quello che è il futuro e spesso non trovate nemmeno questa fiducia che noi invece riversiamo in tutto quello che sarà il futuro dell’umanità: perché le cose si muovono, ormai, ad un ritmo velocissimo e quindi non si può andare avanti con quello che si era studiato all’università a 10 anni fa o anche soltanto tre anni fa.

Non si può andare avanti a dire: ” eh ma se si potesse fare… perché di qui e di là”, sono tutti ragionamenti ormai troppo lenti troppo, arretrati.

Qui parliamo di cose che succedono letteralmente in una settimana per l’altra, quindi per questo motivo, è molto importante stare attenti a tutto, stare attenti su scala globale: come vedete magari, una cura specifica per l’anti invecchiamento può derivare dal fatto che ci sono tecnologie spaziali con i razzi riutilizzabili, perché altrimenti certi tipi di molecole non potrebbero assemblarsi in un certo modo, per fare una certa tipo, magari, di proteina che ha un effetto interessantissimo.

A sua volta migliaia di proteine sono state rilevate, inventate letteralmente, da una intelligenza artificiale, proteine che non esistono in natura ma che tuttavia sono fattibili, possono stare insieme e quindi dobbiamo poi analizzare qual è il loro effetto sul corpo umano.

Tutto questo ci porta a dire che non bisognerebbe continuare a ragionare come fanno molte persone, con quello che hanno le competenze, know-how, tecniche di sviluppo, i tempi che c’erano fino anche solo a qualche anno tempo fa: siamo ormai proiettati in un futuro che, per fortuna, è sempre più veloce, rapido e sorprendente.

Noi su questo vi terremo sempre informati, perché noi ci guardiamo attorno a 360 gradi, quindi qualunque tipo di tecnologia, qualunque tipo di metodologia che consenta di curare la grande malattia che dobbiamo debellare tutti, che è l’invecchiamento, ci troverà sempre in prima linea, ve ne parleremo e vi porteremo anche, se possibile, ad accedervi.

Ricorda che la medicina ufficiale è importante e vanno seguite le indicazioni dei medici abilitati.

Non diciamo che queste cose si vanno a sostituire ad una vita sana, a una dieta equilibrata e al fatto di andare a farsi controllare tutte le volte che serve e assumere tutti i medicinali che ci vengono prescritti.

Questi sono potenziamenti che ci fanno rimanere operativi, lucidi e in grado di goderci la vita.

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