Il microbiota: la prima cosa a cui fare attenzione quando si comincia un programma di integrazione

Eccoci di nuovo qui con il dottor Riggi, buongiorno, ne abbiamo già parlato, lo vedrete sempre di più, è una persona importante dentro il Movimento Estensione Vita, con lui abbiamo lavorato molto sul discorso dell’intelligenza artificiale, ci sono tanti contenuti che abbiamo selezionato insieme e abbiamo verificato, a differenza mia lui è un medico, perché giustamente, abbiamo detto, solo informatici non è una cosa buona e giusta, va bene, un punto scientifico ci va.

Stiamo facendo una serie di video di approfondimento su vari aspetti che sono poi funzionali, a partire fra qualche tempo operativamente, col Programma 150 Anni, quindi il programma operativo per chi vuole cominciare sul serio ad intervenire ed integrare, fare quello che serve per l’estensione della propria vita.

Una delle prime cose di cui abbiamo parlato, che è importante sia come valutazione dello stato della persona sia per tanti altri aspetti tecnici, è il microbiota; si parla tanto del microbiota, ci sono esami specifici per verificare come ogni persona è messa in questo ambito della situazione dell’organismo e quindi oggi ne parliamone un po’ meglio, che cos’è questo microbiota?

Il microbiota è una cosa che ultimamente è vista e rivista, tutti parlano di microbiota è molto difficile in un attimo dire che cos’è il microbiota; in linea di massima i microbiota sono quella colonia enorme di batteri che vivono all’interno del nostro intestino e che si vede sempre di più ogni giorno che hanno importanza fondamentale per il nostro benessere.

Questi batteri sono batteri buoni e batteri cattivi, qualora i batteri buoni che sono quelli che ci permettono di digerire che sintetizzano per esempio molte vitamine, che ci permettono di assimilare le sostanze nutritive buone di non assimilare le sostanze nutritive cattive, che vengono eliminate con le feci, qualora quelli buoni siano in maggioranza, tutto ci funziona bene.

Qualora quelli buoni non siano in maggioranza e le colonie di batteri, chiamiamoli cattivi, siano loro invece in maggioranza il nostro organismo inizia a non funzionare più così bene.

Cosa lega tutto questo agli integratori: il fatto che gli integratori così come gli alimenti vanno assorbiti, noi li cerchiamo, li compriamo, li ingeriamo e poi, però, magari non li assorbiamo se il nostro microbiota non funziona bene.

Quindi, prima di tutto, prima di incominciare qualsiasi terapia di tipo integrativo, conviene valutare se il microbiota è a posto, cioè se il nostro sistema di assimilazione di assorbimento intestinale dei nutrienti funziona o non funziona o funziona poco o funziona molto bene e questo diventa fondamentale.

Certo, quindi si parla proprio di spettro, diciamo in fisica lo spettro è la distribuzione di una certa cosa su un certo campo e nel campo del microbiota, ho visto, che è proprio anche graficamente rappresentato, quindi c’è un grafico con picchi e valli, varie colonne, quindi hai tanto di una certa cosa poi scende giù e viene proprio una specie di grafico.

Certo, e ogni colonna di batteri è legata ad una specifica funzione; ci sono batteri che permettono, che ne so, per esempio la creazione della vitamina B12, noi assorbiamo degli alimenti, questi alimenti vengono elaborati a livello intestinale ed i batteri intestinali producono la vitamina B12, per esempio, e così come dicevo prima, per l’assorbimento o meno, di molte sostanze fra cui appunto anche gli integratori.

Infatti ho visto questa conferenza a Milano l’ultima volta c’era questo ricercatore di Napoli che è un esperto di questo e raccontava appunto che se di colpo togliessimo tutto il microbiota all’intestino ci sono 40 minuti di vita poi si muore, anche poco,

Sì, assolutamente, dureremo sia e no un’ora di vita, dopodiché le nostre funzioni si spegnerebbero e da qui si inizia a capire, ma solo negli ultimi 10 anni, che poi 10 anni per la scienza sono pochi, sembrano tanti ma sono pochissimi, si è scoperta l’importanza fondamentale del microbiota che ormai viene catalogato a livello scientifico come un nuovo organo, cioè è proprio un organo assimilabile al fegato, allo stomaco, alla milza, al pancreas.

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Solo che è dinamico e quindi si è visto che il bambino quando nasce praticamente è sterile e questa cosa l’acquisisce dalla mamma essenzialmente.

L’ acquisisce dalla mamma, non appena ingerisce il liquido amniotico o comunque le prime sostanze appena nato e da lì si crea il suo microbiota; poi, chiaramente, viene influenzato nei primi mesi, nei primi anni di vita, da ciò che mangia e dal suo stato di salute e poi tutto sommato rimane quello, ma dall’esterno interviene quella che noi chiamiamo da tempo l’epigenetica, cioè tutto quello che andiamo a mangiare, tutto ciò che respiriamo, tutte le nostre abitudini, sia alimentari che non alimentari, più o meno nobili, condizionano il nostro microbiota e quindi condiziona la nostra salute.

Quindi diciamo questo spettro delle colonie cambia nel tempo, ci possono essere dei buchi dove ha ucciso quella colonia batterica.

Molto utile magari, che ci permetteva di svolgere una determinata funzione, non c’è più e quindi, a quel punto lì, il nostro sistema generale, l’organismo va in crisi, cioè gli manca qualcosa e quindi se noi andiamo a introdurre degli integratori per ovviare a determinate patologie che abbiamo nell’organismo se poi questi integratori non vengono assorbiti, perché il microbiota non funziona, capite che è un po’ inutile fare tutto il discorso dell’integrazione.

Quindi si è visto che c’è anche il discorso delle intolleranze alimentari, la gente dice:”digerivo benissimo non so tipo, il glutine e poi di colpo non lo digerisco più” o il latte o altre cose, il motivo potrebbe essere che avevi quelle colonie.

E’ cambiato negli anni il nostro microbiota intestinale e quindi a questo punto varia anche la nostra capacità di assorbimento, questo non vale solo per il glutine, vale per il glutine, vale per la caseina, vale per gli allergeni alimentari che abbiamo, che vanno in accumulo e quindi alterano le nostre capacità di di assorbimento.

Come per esempio anche tutto il discorso dell’intestino del linking gut, cioè dell’intestino che perde, la sindrome dell’intestino gocciolante, anche questa è una roba dal nome strano, sindrome dell’intestino che gocciola, in pratica è molto più semplice di quello che sembra.

L’intestino non trattiene più all’interno di se stesso le sostanze che il nostro intestino ha deciso di eliminare, perché la parete diventa permeabile e quindi le fa uscire nel sangue e quindi abbiamo in giro per il nostro torrente ematico, per il nostro sangue, delle sostanze tossiche che non ci dovrebbero essere, che ci intossicano, che ci riempiono di radicali liberi, quindi noi magari andiamo a prendere gli integratori per contrastare i radicali liberi, ma prima dovremmo mettere a posto il microbiota, così non ci sarebbero poi gli integratori per i radicali liberi, cioè è tutto un giro di cose che va sistemato con giudizio .

Quindi diciamo, in generale, per le persone, però, non non c’è questo tipo di esame, non viene fatto come quello del sangue normalmente, diciamo così, è più simile all’esame del DNA, cioè vedere un po’ la tua impronta digitale che, però, in questo caso non è fissa come il DNA, ma cambia nel tempo, quindi andrebbe fatto periodicamente un esame di questo tipo, come verifica.

Sì, andrebbe fatto, intanto lo fai dalle feci, un piccolo campione di feci viene inviato a delle aziende che si occupano di studiare il microbiota, dopo un periodo variabile da 15 o 20 giorni viene analizzato il tuo campione di feci e da quello si deduce che cosa ti manca, che cosa hai in eccesso e, in base a quello, si può intervenire con degli integratori adatti a riequilibrare il tuo sistema di assorbimento intestinale che, ripeto, non serve solo per gli integratori, serve anche per gli integratori ma serve soprattutto per il cibo che ingerisci tutti i giorni, quindi i costituenti naturali della dieta di tutti i giorni che vengono più o meno assorbiti per il nostro benessere.

Sempre l’ultima volta lì a Los Angeles, ma forse l’anno prima, a questo evento, al Raad Fest, c’era stato questo oncologo che aveva anzi messo in guardia sul fatto di assumere troppi probiotici, tutte queste cose, questi barattolini, Tutte le mattine prendi un barattolino di questa roba, di yogurt, ma non è detto che ti manchi quel tipo di colonia lì e magari ne metti troppe di quel tipo.

Ma certo, a volte decidiamo di mangiare lo yogurt a colazione tutti i giorni perché ci fa bene, certo che fa bene, ma se quello yogurt contiene quei batteri che tu hai in eccesso, o che sono già squilibrati nel tuo microbiota, quello yogurt ti fa più male che bene, magari al tuo vicino di casa invece fa benissimo.

Non so se sicuramente a qualcuno sarà successo, a me per esempio è successo, ad un certo punto io non digerivo più lo yogurt, mi dava fastidio e mi gonfiava, non perché lo yogurt facesse male, ma perché le colonie batteriche che mi forniva quello yogurt non erano idonee per lo stato del mio microbiota intestinale in quel momento.

Quindi, non è detto che lo yogurt, i probiotici, i prebiotici, ci facciano sempre bene bisogna sapere quali ci servono per saperlo dobbiamo fare attenzione.

Quindi, sia per i discorsi più banali tipo, non so appunto, questi probiotici di cui si fa tanta pubblicità, ma in realtà non è detto che devi prendere o magari non quel tipo lì.

Sono studiati in media, hanno visto che in media alle persone, più o meno, quella roba va, poi ce ne sono talmente pochi che tanto male non ti fanno, per cui a qualcuno può andare anche bene, è meglio, se si vuole studiarla in maniera un po’ più approfondita.

Quindi, per fare un discorso serio sia sul fatto di mettersi un po’ a posto, perché se ti vengono a mancare poi delle cose specifiche che ti servono, anche se ti alimenti con la fantastica dieta mediterranea, bevi solo acqua di fonte e mangi soltanto cosettine buone, insalatina, pesce o quello che è alla fine, però, comunque se ti mancano dei pezzi di batteri specifichi, alla fine allo stesso modo, per quanto riguarda gli integratori, possiamo anche dire “ok c’è da prendere questi integratori” sarebbe meglio, però, se poi non vengono assorbiti magari stai anche sprecando il tempo, il denaro.

Quindi diciamo che uno dei principali esami che andrebbero fatti potrebbe essere quello appunto dell’analisi dell’analisi del microbiota e quindi, diciamo, ci sono queste aziende che lo fanno, è abbastanza facile, non bisogna andare per forza in un centro specializzato non è come il prelievo del sangue.

Ti mandano un kit, con il quale tu fai un piccolo prelievo delle tue feci mattutine, lo metti in questa provetta e glielo spedisci; loro analizzano con dei macchinari idonei a tutto questo, analizzano il campione delle tue feci, per valutare le colonie batteriche che esistono che non esistono che esistono in eccesso che esistono in minus e ci dicono: ok hai questo, hai questo, non hai questo e quindi dovresti integrare con questo.

Oppure, nel frattempo, se non fai niente per cambiarlo, almeno evita questo tipo di o perlomeno evita determinati alimenti, determinate sostanze.

Quindi questo diciamo sarebbe, in un certo senso, un passo zero, diciamo così, quando si cominciasse seriamente a pensare di fare una cosa di integrazione.

In teoria prima di incominciare qualsiasi programma di integrazione serio e consapevole, bisogna sapere che cosa integrare, sennò integrare a caso può essere a volte un errore e quindi che cosa fare, degli esami del sangue di base, un esame del microbiota, un esame del test dell’ossido-riduzione, per vedere se ci sono degli antiossidanti in eccesso nel tuo corpo, perlomeno queste tre cose si possono fare; è chiaro che poi, se fai anche cose un pochino più approfondite come un piccolo esame del capello, adesso c’è un dispositivo che pare funzionare molto bene per fare un esame del cappello in tempi ragionevolmente brevi e con una buona precisione il capello ci fornisce, chiaramente con il bulbo, ci fornisce un sacco di indicazioni sul nostro stato di salute soprattutto in termini di deficit cioè ciò che ci manca è possibile anche fare quello ed è una delle cose che sicuramente stiamo considerando, cioè ci sono tanti test da fare per poter impostare un programma di integrazione corretto.

Certo, quindi diciamo in generale, noi abbiamo fatto questo programma, il Programma 150 Anni, siamo partiti con la fantastica intelligenza artificiale Aiklepios, abbiamo lavorato molto su questo, quindi abbiamo fatto un discorso diciamo qualitativo, facendo una serie di domande alle persone nella famosa intervista, in base alle risposte che le persone danno ci dice già molto perché certe carenze, comunque sempre anche del microbiota, si ripercuotono poi in certi effetti che poi si possono vedere da fuori, certo, quindi, l’anamnesi che faceva il vecchio medico di campagna, diciamo, che tutto sommato non era stupida (ma lei dorme, va di corpo).

Ecco, lui non aveva gli strumenti che abbiamo adesso, noi li abbiamo e conviene utilizzarli cioè partendo da un anamnesi seria che ci dà, fa già un buon 50 per cento del lavoro, l’altro 50 per cento del lavoro lo possono fare questi esami e più nozioni abbiamo per creare un programma di integrazione serio e più il programma di integrazione funziona.

La domanda poi che si fanno poi tutti, facciamo questi video poi ci subissano di queste domande: “sì, ma io dove lo trovo il test del microbiota, più bello, più giusto, più significativo” eccetera.

E’ ovvio che anche lì esistono prodotti migliori, prodotti meno migliori, diciamo così però è una responsabilità che ci stiamo prendendo, perché le persone poi ce lo chiedono.

Possiamo consigliare quello che facciamo per noi stessi, uno di quelli che facciamo per noi stessi.

Quindi, probabilmente poi andremo anche a consigliare o proporre proprio direttamente un accordo, anche lì nel discorso dei gruppi d’acquisto, andiamo tutti assieme facciamo ste cose spuntiamo anche dei prezzi migliori e siamo sicuri della qualità, però non di meno, più o meno, vanno pressappoco bene tutti, qualcuno sarà meglio, qualcuno sarà peggio.

Qualcuno un po’ più facile nella lettura e nelle conclusioni.

Sì, le conclusioni sono una cosa importante, vanno letti ed in base a quello che leggi devi riuscire a dare poi le sostanze giuste per migliorarlo, qualcuno ci dà qualche precisione in più.

Quindi, diciamo, che questo tipo di rassicurazione possiamo darla, potete andare dove volete, farlo dove vi pare, se volete farlo non c’è nessun problema, chiedere qual è il migliore eccetera, la risposta è: vedremo di fare accordi con con quelli che sono sono adatti, i migliori, poi li proporremo direttamente e sarà comunque sempre meglio che andare alla cieca, poi ognuno è libero di fare un po’ quello che vuole.

Diciamo è consigliabile, prima di cominciare, anche se uno sta facendo integrazione.

Non è indispensabile ma è molto consigliabile sicuramente.

Non succede niente, se uno non l’ha ancora mai fatto: “ma sono 20 anni che prendo la vitamina D e va benissimo!” la vitamina D va benissimo comunque non è che hai inficiato qualcosa, sei partito senza fare questo, va bene lo stesso.

Magari, invece di prendere multivitaminici a capocchia, o le cose così, magari è bene seguire un po’ quello che vi che diciamo e definire un percorso magari un po’ più razionale.

Certo, ma poi ne parleremo sicuramente.

Ricorda che la medicina ufficiale è importante e vanno seguite le indicazioni dei medici abilitati.

Non diciamo che queste cose si vanno a sostituire ad una vita sana, ad una dieta equilibrata e al fatto di andare a farsi controllare tutte le volte che serve e assumere tutti i medicinali che ci vengono prescritti.

Questi sono potenziamenti che ci fanno rimanere operativi, lucidi e in grado di goderci la vita.

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L’Ossido Nitrico, terza puntata: che cos’è l’Ossido Nitrico e come viene prodotto

Andiamo avanti con la trattazione dell’ Ossido Nitrico, così approfondita perché è una molecola estremamente importante e ricordiamo a tutti che il contenuto più importante in questo campo si trova in questo libro, che è del dottor Natham Bryan e che raccomandiamo, a chi parla inglese, di comprare, si chiama: “Functional Nitric Oxide Nutrition” ed è scritto da questo eminente scienziato e ricercatore, che sta lavorando da anni a questo tipo di sostanza.

L’Ossido Nitrico è una singola molecola e sembra essere in grado di migliorare notevolmente la salute di potere mantenere livelli normali nel corpo semplicemente attraverso la dieta e lo stile di vita.

Questa molecola, quindi, facendo tutto tutto questo, riduce il rischio di infarto e di ictus, che è la prima causa di morte in tutto il mondo, soprattutto nell’occidente.

L’Ossido Nitrico ha anche la capacità di limitare il gonfiore ed il dolore dell’artrite, aumentare il potere dei farmaci antibiotici, invertire la disfunzione erettile, quindi avere potenza sessuale per l’uomo, dare maggiore intensità , durata e facilità di raggiungimento dell’orgasmo femminile, può calmare l’infiammazione soffocante dell’asma, può proteggere le ossa dall’osteoporosi, può migliorare l’umore, può migliorare l’effetto dei farmaci antidepressivi, può aiutare il sistema immunitario ad uccidere i batteri e limitare i danni alla pelle causati dal sole.

Ecco perché la comunità scientifica e diversi ricercatori che abbiamo intervistato è così entusiasta che questa molecola possa essere ripristinata e ottimizzata attraverso l’alimentazione, con alimenti e diete specifici, oppure tramite integrazione.

L’Ossido Nitrico, come formula chimica, ha NO perché è un atomo di azoto ed un atomo di ossigeno, quindi è un tipo di molecola abbastanza semplice.

Tutto questo avviene quando il nostro corpo produce Ossido Nitrico su richiesta; ora sappiamo che ci sono due percorsi metabolici per produrre l’Ossido Nitrico nel corpo umano, uno è quello delle cellule endoteliali.

Un altro modo di produzione dell’Ossido Nitrico è a partire dal consumo alimentare di nitriti e nitrati: il nitrato si trova principalmente nelle verdure a foglia verde e negli ortaggi che hanno le radici, viene scomposto in nitrito ed Ossido Nitrico a partire da batteri che vivono all’interno del nostro corpo e sulla superficie del nostro corpo.

Per regolare la risposta immunitaria, l’Ossido Nitrico uccide da un lato gli agenti patogeni invasori, quindi batteri, virus e dall’altro modula l’immuno-soppressione durante i processi di ripristino dei tessuti e di guarigione delle ferite.

L’Ossido Nitrico lavora di pari passo con le cellule staminali mesenchimali e i macrofagi per rendere l’ambiente delle cellule staminali più favorevole alla riparazione delle cellule staminali stesse.

Siccome la produzione di Ossido Nitrico viene compromessa con l’invecchiamento, le persone anziane dovrebbero fare affidamento sul consumo di nitrati nella loro dieta, per raggiungere un livello ottimale di Ossido Nitrico nel loro sistema oppure devono assumere integratori.

Quando la giusta proporzione di Ossido Nitrico raggiunge i depositi di grasso, questi iniziano a trasformare il grasso in energia e calorie utilizzabili, quindi vediamo molti paralleli con quello che è definito come Qi in questa medicina tradizionale cinese.

Quindi, assumendo le sostanze giuste dell’alimentazione e/o assumendo integratori specifici, possiamo fare in modo di avere disponibilità di Ossido Nitrico così come è necessario in varie parti del corpo.

Ricorda che la medicina ufficiale è importante e vanno seguite le indicazioni dei medici abilitati.

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