Il Resveratrolo e’ una sostanza molto particolare, molto studiata nel mondo dell’antiinvecchiamento (dell’antiaging).
E’ una sostanza che e’ stata usata da piu’ di duemila anni nella medicina ayurvedica tradizionale giapponese e in quella tradizionale cinese.
Viene estratto da piante che sono endemiche dell’Asia dell’est, del Giappone, della Corea e della Cina; recentemente e’ stato anche importato negli Stati Uniti ed in altri paesi del mondo.
Il Resveratrolo e’ stato isolato per la prima volta nel 1939, ma e’ soltanto nel 1990 che e’ nata questa idea del paradosso francese, come viene chiamato, nel quale il Resveratrolo ha una importanza piuttosto fondamentale.
Questo enigma nasce dal fatto che si e’ osservato come la cucina francese sia ricca di grassi saturi e specialmente, per esempio, la cucina della Normandia dove ci sono molti salumi e molti grassi.
Le persone dovrebbero stare malissimo ed avere attacchi di cuore a velocita’ anche superiore a quella degli americani, famosi per questo tipo di problemi, eppure stanno mediamente piuttosto bene, molto meglio di quanto ci si aspetterebbe.
Nel 1990 quindi si e’ esaminata a fondo la questione e quello che si e’ concluso e’ che la salute dei francesi, nonostante la dieta piuttosto pesante, sia determinata dal Resveratrolo; soprattutto da quello che deriva dalla ingestione del vino rosso, e come sappiamo il vino rosso per i francesi e’ una cosa molto importante e molto amata.
Il Resveratrolo infatti si trova soprattutto nell’uva, soprattutto nella pelle degli acini d’uva ed e’ per questo motivo che il vino rosso ne contiene estremamente di piu’ del vino bianco e non e’ soltanto presente li, ma anche in una serie di altri frutti come i mirtilli, il ribes o anche per esempio le noccioline.
Il termine chimico e’ Triidrossi-Trans-Stilbene.
La parte importante di questo nome meno eccitante di Resveratrolo e’ “Stilbene”
Lo Stilbene e’ sia un polifenolo che una fitoalessina, cioe’ una sostanza che viene prodotta dai vegetali in condizioni di stress, quando per esempio sono attaccati da insetti o da infezioni o da funghi; e comunque in condizioni di problemi generali.
Il Resveratrolo e’ lipofilo e quindi puo’ penetrare nelle membrane cellulari ed andare ad agire anche all’interno delle cellule e per questo motivo e’ estremamente efficace; il problema e’ che viene metabolizzato molto rapidamente e quindi la sua biodisponibilita’, cioe’ quanto puo’ avere di tempo per mantenere una concentrazione sufficiente per agire nell’organismo, e’ molto breve.
Cio’ nonostante in quel breve periodo di tempo puo’ fare cose molto utili e molto importanti.
La molecola del Resveratrolo e’ composta da due anelli fenolici collegati da due connessioni al carbonio.
Questi collegamenti al carbonio possono essere di tipo cis o trans.
Non e’ tanto importante sapere cosa voglia dire nel dettaglio, ma la versione trans si e’ vista essere estremamente piu’ efficace, quindi per questo motivo in commercio trovate spesso indicato che c’e’ quella versione di Resveratrolo, che e’ da preferirsi rispetto ad altre.
Il primo effetto importante antiaging del Resveratrolo e’ il fatto che attiva una cosa che e’ chiamata Telomerasi.
La Telomerasi e’ un enzima specifico per allungare i Telomeri delle cellule umane.
Quello che si e’ notato e’ che l’accorciamento dei Telomeri e’ direttamente legato all’eta’, quindi quando i Telomeri, che sono piccoli segmenti alla fine del DNA dentro le cellule umane, arrivano ad essere troppo corti o praticamente zero, la cellula muore, o meglio dovrebbe morire per apoptosi cellulare.
Certe volte non ha l’energia per suicidarsi con l’apoptosi e diventa una cellula senescente, che abbiamo visto essere piuttosto un problema.
Questa botta, diciamo, di vita finale per potersi suicidare e data della Telomerasi; quindi qualcosa che attiva la Telomerasi, allunga i Telomeri in generale e consente alle cellule senescenti di togliersi di torno, e’ estremamente positivo e quindi e’ un grande effetto antiaging.
Il Resveratrolo e’ importante perche’ agisce come un catturatore dei radicali liberi, che sono una cosa molto negativa, prodotta dalle normali reazioni metaboliche; non soltanto lo fa direttamente, ma attiva altri meccanismi interni alla cellula come la catalasi, la superossidodismutasi e cosi’ via, che vanno proprio ad agire anche essi per la riduzione dei radicali liberi.
Quindi questo e’ un altro meccanismo molto importante ed efficace.
Un altro effetto importante del Resveratrolo e’ il fatto che attiva una famiglia di sostanze chiamate “Sirt” e un’altra cosa importante che e’ la AMP Kinasi, dove AMP sta per Adenosin Mono fosfato-Kinasi.
Queste sostanze sono importanti, come abbiamo visto in un altro video, per la soppressione di certe attivita’ geniche, per la riparazione del DNA, per il metabolismo del DNA stesso e quindi tutta una serie di operazioni che hanno a che vedere con le parti piu’ importanti della espressione cellulare; quindi, agendo su questo tipo di sostanze, sopprimendo certe reazioni negative, ha un effetto antiaging veramente importante e veramente potente.
Questi effetti vanno a colpire anche le degenerazioni che possono portare in seguito a cellule di tipo tumorale e vanno a colpire anche le reazioni che producono infiammazione, soprattutto l’infiammazione cronica, che a sua volta come abbiamo visto puo’ produrre osteoartrite, tumori, diabete mellito e cosi’ via.
Quindi controllare le reazioni potenzialmente tumorali, ridurre comunque l’infiammazione cronica, sono degli effetti potentemente antiage, anti-invecchiamento.
Un altro effetto importante e’ quello sulle cellule staminali, soprattutto quelle mesenchimali; questo va a promuovere la produzione delle ossa e questo effetto e’ estremamente importante per prevenire tutte le degenerazioni che hanno a che fare col sistema scheletrico, col passare del tempo e con l’aumentare dell’eta’.
In pratica viene stimolata l’osteogenesi, cioe’ la produzione di nuovo tessuto osseo, tramite la stimolazione degli osteoblasti e la riduzione dell’effetto degli osteoclasti, che sono quelli che lo vanno a distruggere: questo e’ estremamente importante per prevenire tutte le degenerazioni di tipo osseo che inevitabilmente accadono col passare del tempo.
Il controllo del glucosio e’ un altro effetto importante del Resveratrolo, quindi la riduzione delle deficienze per quanto riguarda la sensitivita’ all’insulina e di conseguenza, come abbiamo visto in altri video di questa serie, la riduzione di quello che e’ chiamato AGE, che e’ un prodotto finale che va ad accumularsi come sostanza di scarto, quando c’e’ un eccesso di glucosio, quindi di zucchero nel sangue.
Questo a sua volta si riverbera sul fatto che grazie al Resveratrolo c’e’ una fortissima riduzione dei problemi cardiovascolari, che e’ esattamente quello che si e’ visto con il paradosso francese: si mangiano cose grasse, ci dovrebbero essere problemi circolatori, infarti diffusi e invece ce ne sono molti di meno, grazie proprio a questo tipo di effetto.
Questo effetto si ottiene tramite la riduzione dell’adesivita’ delle piastrine, il rilassamento delle arterie coronariche e anche una riduzione delle aritmie stesse del cuore; quindi c’e’ un miglioramento dei problemi pressori, un miglioramento della pressione sanguigna e del funzionamento del cuore, compreso il funzionamento elettrico, quindi la riduzione delle aritmie.
Osteopontina e osteocalcina: due sostanze molto importanti per lo sviluppo dentale.
Il Resveratrolo si e’ visto in diversi studi che promuove questo tipo di sostanze e promuove l’attivita’ delle cellule staminali dentali; questo produce un rafforzamento ed un miglioramento della struttura dentale in generale, quindi gli utilizzi nel campo del mantenimento di una dentatura perfetta o buona (possibilmente) e comunque una cura di quello che eventualmente fosse degenerato, si e’ visto che hanno un forte legame con l’assunzione di Resveratrolo.
Per quanto riguarda la salute mentale bisogna tener conto del fatto che, essendo lipofilo, il Resveratrolo ha la capacita’ anche di passare quella che e’ la barriera ematoencefalica: e’ una specifica barriera messa a difesa del cervello e che poche sostanze hanno la capacita’ di superare.
Superare questa barriera, che tende a isolare il circuito ematico, il circuito del sangue del cervello da quello del resto del corpo per impedire a sostanze inquinanti di andare a distruggere le capacita’ mentali del singolo individuo, e’ molto importante.
Il Resveratrolo, come poche altre sostanze, puo’ riuscire ad arrivare al cervello, che e’ composto da lipidi, e’ molto grasso essenzialmente, quindi c’e’ una familiarita’ della sostanza per questo tipo di struttura e quello che produce e’ una serie di effetti molto positivi una volta giunto nel cervello.
Questi effetti sono dovuti al fatto che il cervello e’ l’organo che consuma piu’ energia nel corpo umano e soprattutto piu’ energia per grammo di peso; questo produce quindi, come abbiamo visto in altri video sulle reazioni metaboliche, una serie di radicali liberi, di sostanze ossidative che sono molto negative.
Il Resveratrolo, come abbiamo visto, le intercetta e promuove altre sostanze che le intercettano e le riducono, quindi questo riduce lo stress a livello cerebrale, soprattutto nell’area dell’Ippocampo.
Topi da laboratorio trattati con Resveratrolo hanno evidenziato nei loro neuroni un miglioramento di quasi tutte le strutture morfologiche; quindi maggiori connessioni, dendriti ed assoni che funzionavano meglio, con piu’ interconnessioni, piu’ lunghi e cosi’ via.
Invece in esperimenti fatti su scimmie si e’ visto che un trattamento con il Resveratrolo ha provocato un forte aumento delle capacita’ cognitive, della destrezza e cosi’ via, legate quindi a capacita’ cerebrali evolute.
In un gruppo di individui sovrappeso si e’ fatto l’esperimento di fornire Resveratrolo a 200mg al giorno per sei mesi: alla fine di questo si sono verificate le differenze nelle capacita’ cognitive e di memoria; si e’ visto che ci sono stati dei forti incrementi, dei forti miglioramenti, quindi non soltanto nei modelli animali, ma anche in esseri umani.
Un effetto importante per le donne e’ quello sulle ovaie: il Resveratrolo fa si’ che l’attivita’ di questo organo molto importante venga mantenuta piu’ a lungo nel tempo, quindi ritardando la menopausa e producendo una maggiore fertilita’ generale.
Effetti positivi si sono visti anche sugli occhi.
Gli occhi sono essenzialmente un’estensione del cervello ed hanno piu’ o meno la stessa struttura e le stesse problematiche, quindi anche qui il Resveratrolo ha un effetto molto importante.
Anche questi sono organi che hanno un forte consumo energetico, quindi una forte produzione di radicali liberi e di sostanze ossidative e il resveratrolo si e’ visto essere efficace nella degenerazione maculare, ritardandola o perfino evitandola; una degenerazione che pare inevitabile invece con l’eta’.
Lo stesso puo’ dirsi per il cristallino.
Gli occhi sono esposti non soltanto ai radicali per un forte consumo energetico, ma, nei fumatori per esempio, sono esposti alle sostanze prodotte dal fumo stesso, che sono estremamente tossiche e sono direttamente e meccanicamente erogate agli occhi.
Il Resveratrolo in questo caso si e’ visto essere molto efficace per la riduzione di questi problemi.
Il problema del Resveratrolo e’ che non e’ molto biodisponibile e la sua emivita e’ molto breve: dal 15 al 70 per cento di quello che viene ingerito viene rapidamente degradato dal fegato ed e’ comunque disponibile per un periodo che va dai 30 fino ad un massimo di 180 minuti.
Per questo motivo sono state prodotte delle formulazioni, ancora in parte sperimentali, che lo legano ad altre sostanze o sono preparate in modo tale da rendere la sua assunzione un po piu’ costante nel tempo.
Per ovviare a questi problemi e’ stato portato in auge un “cugino” del Resveratrolo che e’ chiamato Pterostilbene.
Il Pterostilbene e’ una molecola di resveratrolo dove un gruppo idrossile e’ stato sostituito con un gruppo metossile, producendo quindi una molecola piuttosto diversa, pur avendo le stesse proprieta’.
La cosa importante del Pterostilbene e’ la sua piu’ lunga biodisponibilita’ e la sua resistenza ad essere metabolizzato e quindi eliminato.
Si trova prevalentemente nei mirtilli e anche per i mirtilli e’ una sostanza che viene prodotta soltanto in caso di stress della pianta, quindi e’ meglio preferire preparazioni che contengano lo Pterostilbene piuttosto che il Resveratrolo.
Gli effetti sono pressapoco gli stessi, ma la biodisponibilita’ e’ molto superiore e tende ad essere degradato piu’ lentamente dai processi metabolici normali dell’organismo.
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